Furti a Formia, gli agenti arrestano Giovanni Mongiovì

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AGGIORNAMENTO – Una nota conoscenza delle forze dell’ordine soprattutto per la sua particolare agilità e velocità. Gli agenti del commissariato di Formia hanno messo a segno nella notte due arresti. A finire in manette il 24enne formiano Giovanni Mongiovì e il 49enne Mario Rischio, originario di Secondigliano ma residente da tempo in città, accusati di essere due degli autori di una parte dei numerosi furti verificatisi a Formia e nel circondario negli ultimi mesi.


La refurtiva recuperata dopo il furto alla ferramenta di Piazza Risorgimento
La refurtiva recuperata dopo il furto alla ferramenta di Piazza Risorgimento

Il giovane, “figlio d’arte” con un passato di numerosi precedenti specifici che già lo hanno portato a essere detenuto per lunghi periodi, é stato fermato intorno alle 3 del mattino dopo che già aveva “visitato” insieme al complice la ferramenta di Piazza Risorgimento dove aveva rubato materiale per circa 600 euro.

Quindi, Mongiovì si era spostato a un’agenzia assicurativa in via Abate Tosti, dove il giorno prima era andato per trattare una propria pratica, ma i rumori compiuti per scavare un buco di circa sessanta centimetri nella rete di recinzione di un cortile, hanno messo in allarme i residenti.

Sul posto si sono quindi recati gli agenti della squadra volante che hanno trovato Mongiovì, nella sua auto Peugeot scura tutto il materiale rubato alla ferramenta. Anche alcuni colpi di pistola sono stati sparati in aria per fermare il ladro. Rintracciato questa mattina successiva, invece, il 49enne Rischio, tra l’altro residente proprio lì nei pressi.

Refurtiva rubata ritrovata a casa di Mario Rischio
Refurtiva rubata ritrovata a casa di Mario Rischio

Una terza persona è intanto ricercata ma al vaglio ci sono numerose riprese video di numerosi furto, con riprese almeno altre due persone, che testimonierebbero come il gruppo, che dovrebbe essere composto da cinque elementi tra loro collegati, agisca sul territorio da mesi, quanto meno da ottobre. Tabacchi, negozi di abiti, bar, studi medici, centri esterici, ristoranti, i ladri hanno messo a ferro e fuoco ogni attività e non solo. Gli agenti agli ordini del vice questore Paolo Di Francia, intanto proseguono gli accertamenti.