Amministrative a Fondi, il candidato sindaco Faiola si presenta

“Sono nato libero e morirò libero. Non c’è cosa più bella del non farsi sottomettere”. E’ un Arnaldo Faiola più battagliero che mai, quello che sabato pomeriggio ha presentato ufficialmente la propria candidatura allo scranno di primo cittadino e “W Fondi”, la civica che l’appoggerà nella sua corsa in solitaria.

DSCN4268Una corsa in cui l’esponente d’opposizione aspira al ruolo di outsider con un obiettivo, ribadito con forza davanti l’affollata sala del point elettorale al civico 70 di via Roma: “Mi sto candidando perché devo cambiare radicalmente questa città, e farò di tutto per farlo. Qui non va bene più niente”. E, sottolineando di essere lontano da ogni gruppo di potere, giù strali. Contro il clientelismo; contro la “mancanza di idee innovative” del centrodestra forzista che finora ha governato la città; contro i “continui ricatti” nei confronti della cittadinanza. Una presa di posizione enfatica, passionale, e che, non senza un pizzico di commozione, ha strappato applausi scroscianti. “La prima cosa che farò se sarò sindaco, e sono pronto a metterlo per iscritto, è allontanare immediatamente tutte le persone che siedono nel Comune e che hanno fatto malefatte (riferimento indiretto alle vicende di Damasco, ndr), senza guardare in faccia nessuno”. Non solo. In agenda, con il proprio programma che sarà presentato prossimamente, anche la riduzione delle tasse locali: “Non è propaganda. I margini ci sono, visti gli sprechi della macchina amministrativa su tutto, dagli appalti ai premi di produzione”. Nel corso della presentazione, l’avvocato Faiola non ha mancato di sottolineare a più riprese una cosa: “Non voglio il voto a tutti i costi. Bisogna votare chi è all’altezza, non necessariamente me. Ma si deve farlo con in piena coscienza e autonomia. Il voto è una cosa importante. E’ solo col voto che le cose possono cambiare”.


Tra gli altri, a perorare la candidatura di Faiola, nella civica “W Fondi” ha trovato posto un nome di riguardo, fondano d’adozione e alla prima discesa in campo: il dottor Riccardo Bertolini, primario di Chirurgia al San Giovanni di Dio.