Serie D – Aprilia ko sul campo dell’Arzachena

ARZACHENA 2 – APRILIA 0

ARZACHENA: Ruzittu; Dedola, Masala, Bonacquisti, Busatto, Rossi, Spano (34’ s.t. Milia), Manzini (38’ s.t. Delrio), Atzei, Branicki, Giordano (16’ s.t. Gueli). A disp.: Raso, Schioppa, Guberti, Luciano, Spina, Fideli. All.: Giorico


APRILIA: Caruso; Maola, Toto, Rante, Cannariato, Sossai, Schiumarini (17’ s.t. Tozzi), Visone (21’ s.t. Fabiani), Roversi, Pagliaroli, Giangrande (1’ s.t. Marchetti). A disp.: Casciotti, Bonanni, Trincia, Areni, Durastanti, Terrinoni. All.: Fattori

Arbitro: Pragliola di Terni

Marcatori: 6’ Branicki; 26’ Manzini

Note: Espulsi: 42’ s.t. Bonacquisti (Ar) per gioco violento. Ammoniti: Busatto, Milia; Sossai, Maola, Fabiani, Marchetti. Angoli: 0 – 4 per l’Aprilia. Recuperi: 1’ p.t.; 4’ s.t.

L’Aprilia rimanda di una settimana l’appuntamento con la matematica salvezza, sperando di festeggiarla al “Quinto Ricci” la prossima settimana contro il Selargius. I ragazzi di mister Mauro Fattori hanno provato a raddrizzare la partita con l’Arzachena, venendo però fermata dalla durezza degli avversari e da almeno un grave errore arbitrale. Ma andiamo con ordine.

I padroni di casa partono con il vento in poppa, in tutti i sensi: nel primo tempo giocano a favore di vento che, durante i primi 45’, è stato davvero molto forte. Alla prima occasione riescono subito a trovare il gol: al 6’ discesa di Dedola sulla sinistra e cross arretrato su cui Branicki trova un preciso tiro che non lascia possibilità di intervento a Caruso. Venti minuti dopo raddoppio sardo grazie ad una serie incredibile di carambole: punizione di Manzini che sbatte contro la barriera apriliana, Caruso la tocca ma la traversa gliela ributta addosso, con la palla che alla fine arriva in gol. La sfortuna non colpisce solo la difesa delle rondinelle: il colpo di testa di Roversi che poteva riaprire il match finisce invece a pochi centimetri dal palo. In più, al 37’, Visone riesce a sfruttare un errore di Ruzittu, ma sulla linea interviene Masala a strozzare il gola l’urlo bianco-celeste.

Quando non ci arrivano sfortuna o avversari, è l’arbitro ad impedire all’Aprilia di esultare nella ripresa: sugli sviluppi di un calcio di punizione arriva la rete di Marchetti che però viene annullata per il fuorigioco dello stesso centrocampista pontino. Che però si era inserito da dietro, quindi non poteva trovarsi in offside. La reazione della squadra allo svantaggio si è fatta sentire per tutto l’arco della ripresa, con il controllo del gioco che è rimasto saldamente nelle mani dell’Aprilia praticamente per tutto il resto del match, anche se non è arrivato il gol.