“Frutti e gusti della terra lungo il verde fiume”, il Progetto Alternanza Scuola Lavoro dell’I.T.E di Castelforte

E’ giunto al termine il progetto Alternanza Scuola Lavoro  “Frutti e gusti della terra lungo il verde fiume”. Ideato e realizzato dall’ I.T.E di Castelforte e che ha visto la partecipazione di molti alunni che hanno potuto visitare le aziende agricole del territorio e di quello limitrofo supportati dal  Prof. Antonio Camillo e da tanti esperti del settore. Venerdì 8 maggio 2015 alle ore 10.30, presso la palestra dell’ITE di Castelforte si terrà un convegno conclusivo con la partecipazione del Dirigente Scolastico prof. Vincenzo D’Elia, le autorità civili e religiose dei comuni  Castelforte e Santi Cosma e Damiano e funzionari della provincia di Latina: il  Dirigente Cerimoniale e del Turismo Domenico Tibaldi, il Presidente dell’Ass. Assaggiatori Oli  Luigi Centauri, il dott. Vincenzo Palumbo, la dott.ssa Stefania De Vita e don Fabio Gallozzi.
Sviluppare alternanza significa offrire terreno fertile alle idee dei giovani, alla loro creatività per restituire dignità al territorio del sud pontino, una terra che ha visto persone, con i loro pochi averi, imbarcarsi al Molo Beverello di Napoli verso terre “al di là del mare”, come nel periodo post-unitario, e con le valigie di cartone legate con lo spago  verso le industrie del Nord Italia, come nel secondo dopoguerra. Il progetto è inteso a saper sviluppare di più e meglio tutto quello che la terra può offrire in un momento di crisi, come quello attuale, in cui è molto difficile trovare un’occupazione. Non è un invito ad un puro e semplice “ritorno alla terra” ma saper creare posti di lavoro,  saper rinnovare le antiche e abituali attività ed inventarne di nuove e più interessanti.
La richiesta di natura, di benessere, di salutare e di biologico oggi non manca ed è quindi necessario che i giovani si industriano per venire incontro a tali esigenze. Andando più nel tecnico e nello specifico, il settore primario, il mondo dell’agricoltura, oltre a quella produttiva, ha altre funzioni: l’impresa agricola è anche produttrice di “servizi”, che possono essere: pagati dal mercato (es. contoterzismo, agriturismo, fattorie didattiche, ecc.); pagati dalla collettività (esternalità positive pagate, ad es. biologico, agroambiente); non pagati (esternalità positive non pagate, ad es. paesaggistica). Il progetto Alternanza Scuola – Lavoro, specifico per il corso turistico ma non solo, è stato finalizzato a:
–  favorire il collegamento e l’interscambio tra mondo scolastico e mondo del lavoro;
– creare una rete di comunicazioni che veda coinvolti soggetti portatori di esperienze e professionalità diverse;
– trasmettere le capacità comunicative adeguate a relazionarsi efficacemente con gli altri;
– facilitare l’accesso degli studenti al mondo del lavoro attraverso esperienze di tirocinio;
– sviluppare nello studente la capacità di proporsi sul mondo del lavoro e di analizzare le proprie attitudini e motivazioni;
– trasmettere competenze inerenti la gestione aziendale, con particolare riferimento alle diverse tipologie di aziende operanti nel territorio;
– rafforzare competenze relative alle nuove tecnologie, all’economia, ai beni culturali e ai servizi;
Le realtà con le quali è stato possibile avviare collaborazioni negli specifici settori in cui è stato realizzato il progetto sono stati:
– L’olivocoltura, con le fasi della preparazione del terreno, della potatura, concimazione, la raccolta e la conservazione delle olive (in salamoia, l’essicazione, ecc…), la trasformazione in olio, l’imbottigliamento e la conoscenza dei diversi tipi di olio attraverso corsi specifico;
– L’agrumicoltura che vede in Suio la patria naturale di arance, limoni, pompelmi, mandarini, mandaranci, mapo (incrocio mandarino-pompelmo). Le fasi previste riguarderanno la preparazione del terreno, potatura, innesto, concimazione, raccolta e la trasformazione (succhi di frutta, marmellate, liquori come il limoncello e il mandarinetto, bucce candite, ecc…);
– L’agricoltura biologica che non prevede alcun utilizzo di antiparassitari, diserbanti e additivi chimici;
– L’agriturismo inteso come strumento di occupazione e di turismo attento e responsabile nella nostra zona ricca di reperti archeologici di alto livello risalenti all’età romana e medioevale, con un paesaggio ricco di fauna  e flora bagnata dal “Verde” (Garigliano) di dantesca memoria, a due passi dalla Riviera di Ulisse pescosa e bella da togliere il fiato;
– La vinicoltura e la sua filiera che, nel nostro territorio, hanno tra i fiori all’occhiello la falanghina e l’aglianico e che da sempre ci hanno regalato il “nettare degli Dei”,come il cecubo e il falerno celebrati dal poeta Orazio;
– Il recupero di qualche antico mestiere, soprattutto quelli collegati ai settori specifici suddetti.
Il vasto e nutrito programma del progetto ha previsto ben 60 ore, sia di lezioni teoriche che di laboratori e  visite esterne sul campo.