Basket Serie C, Fabiani Formia attesa da gara 4. Ma i problemi sono altri

Nei play-off di serie C/1 di pallacanestro va in scena il quarto atto e per la Fabiani Formia c’è al varco il delicato impegno con il Campli Basket, delicato non tanto per una questione di classifica, alla luce delle tre sconfitte fin qui rimediate dalla compagine giallorubilio, ma soprattutto perché l’impegno con gli abruzzesi cade in un momento davvero particolare non solo per la squadra ma per tutto il sodalizio tirrenico, alle prese, questioni tecniche apparte, con più di un problema. “Il vanto e l’orgoglio di far parte dell’elite della pallacanestro regionale – esordisce il direttore sportivo della Fabiani Pasquale Masone – va purtroppo a scontrarsi con la triste realtà che come società stiamo vivendo. Nel giro di un paio di anni abbiamo riportato a Formia il grande basket, abbiamo costruito una compagine giovane e di sicuro avvenire, abbiamo disputato un campionato prestigioso come la C/1 terminando nelle prime posizioni, ma abbiamo pochi motivi per gioire visto che non vediamo né per noi né per la squadra un roseo avvenire. Mi riferisco soprattutto alla mancanza di appoggio da parte dell’amministrazione comunale che, a qualche piccola promessa non ha fatto seguire alcunché di concreto; e non mi riferisco solo a promesse di natura economica – prosegue il dirigente tirrenico – ma ai lavori di ammodernamento della struttura di Via Filiberto che, in predicato di iniziare a settembre del 2014 per rendere la palestra non solo in regola con le attuali normative federali ma anche e soprattutto fornita di servizi, non sono mai iniziati; il tutto costringe noi e coloro che usufruiscono del palazzetto a giocare in un ambiente poco ospitale, inagibile, freddo d’inverno e molto caldo in estate e soprattutto senza alcun tipo di servizio sia per chi gioca che per chi volesse assistere ad una partita. In questi play-off stiamo ospitando a Formia squadre blasonate e seguite da una moltitudine di affezionati tifosi e non vi nascondo che non stiamo facendo una bella figura in quanto ad accoglienza. E’ un quadro molto triste quello appena descritto – conclude Masone – che ci costringe a guardarci intorno e a dover prendere decisioni sofferte come quelle di andare a giocare lontano da Formia se dovesse persistere quell’immobilismo che non ci permette di programmare al meglio il futuro. Al termine dei play-off inoltreremo agli organi competenti domanda di ripescaggio in serie B e, da quanto abbiamo potuto apprendere, ci sono ottime possibilità che la nostra richiesta venga accolta. Ma disputare un torneo così prestigioso ed importante a Formia mi pare davvero difficile in queste condizioni. E per Formia e per i formiani sarebbe davvero un peccato”.