“Li ho trovati”, e gli animali vanno al macello. A Fondi addio al bestiame per un “allevatore” pakistano

Dice di averlo trovato, e l’improvvisato allevatore del Punjab rimane senza più bestiame a cui badare: pur essendo in buona salute, in assenza di precise indicazioni sulla provenienza, come previsto per legge in casi del genere, i suoi unici quattro capi sono stati destinati al macello.

Mercoledì, l’ordinanza firmata dal sindaco di Fondi. A segnalare il caso era stata l’Asl di Latina, che lo scorso 27 aprile, in seguito a un esposto, si era portata insieme alla Municipale in un fondo nell’area periferica di Quarto Iannotta. Da controllare, la manciata di animali nella disponibilità di un 32enne pakistano regolarmente residente in città: tre bufali di circa due anni e un vitello di circa quattro mesi. Nessun capo da latte, ma i normali “scarti” degli allevamenti, il più delle volte uccisi perché improduttivi. Dove li aveva presi? Non ha saputo – o più probabilmente voluto – spiegarlo. “Trovati”, ha sostenuto lo straniero. Che alla fine, a causa della mancata tracciabilità degli animali, è rimasto a mani vuote: via libera all’abbattimento e alla successiva distruzione delle carcasse.