Alta tensione al pronto soccorso di Fondi, doppio intervento dei carabinieri

L'ospedale di Fondi

Nervosismo a fior di pelle ed atteggiamenti minacciosi verso il personale, all’ospedale di Fondi intervengono i carabinieri. Che lunedì pomeriggio si sono dovuti portare in due occasioni presso il pronto soccorso del “San Giovanni di Dio”, dove alcuni familiari di un ragazzo albanese poi ricoverato in Medicina hanno dato in escandescenza: in apprensione per la salute del parente, si sono “sfogati” con offese a gran voce, accuse e pugni prima verso una porta d’accesso, poi contro la vetrata del Triage. Un comportamento messo in atto in particolare da un fratello, che ha iniziato a inveire contro medici e infermieri poco dopo l’arrivo del gruppetto in sala d’attesa – in quei momenti l’attenzione dei sanitari era calamitata da un paziente di Lenola ferito a bastonate, con prognosi di quasi un mese – andando avanti anche quando il congiunto è stato preso in consegna dal personale per Tac e altri accertamenti. Ad un certo punto, uno dei presenti ha anche estratto un cacciavite: non l’ha puntato contro nessuno e successivamente ha riferito di esserne in possesso solo perché fino a prima addosso al giovane colpito dal malore, ma considerando la situazione ad alta tensione dal pronto soccorso hanno comunque allertato i militari del comandante Ivan Matromanno. Alla seconda venuta dei carabinieri, ristabilita una volta per tutte la calma, i familiari del ragazzo sono stati invitati ad allontanarsi.