Riciclaggio di auto e scooter rubati, denunciati in quattro

Seguendo il segnale dell’allarme satellitare di un maxi scooter rubato qualche giorno fa, gli agenti della Squadra Volante della Questura di Latina sono riusciti a risalire ad una vera e propria centrale per il riciclaggio di auto e motorini rubati. Un’operazione complessa e non ancora chiusa, che ieri ha portato alla denuncia di 4 persone con le accuse di riciclaggio e associazione a delinquere. Tra questi c’è anche un tecnico della Procura di Latina e un militare dell’Esercito di Sabaudia.
Ieri mattina le forze dell’ordine sono intervenute in un capannone lungo la strada regionale Pontina nel comune di Latina in quanto era stato segnalata la presenza di uno scooter rubato. Il personale della Polizia di Stato intervenuto sul posto ha ritrovato il mezzo, accuratamente celato all’interno della struttura, insieme a numerosi pezzi di auto di sospetta provenienza. Dai primi accertamenti si è riusciti a risalire al proprietario del magazzino che non ha saputo dare giustificazione sul possesso del materiale rinvenuto. Gli immediati riscontri investigativi, anche grazie al supporto tecnico della Sezione Polizia Stradale di Latina, hanno evidenziato il coinvolgimento di altri tre soggetti facenti parte anche essi dell’organizzazione. Nelle loro proprietà, a seguito di perquisizioni, gli uomini della Volante hanno scoperto dei veri e propri magazzini di ricambi di auto. Riposti sugli scaffali e a terra numerosi pezzi di motore e di carrozzeria di auto (Smart), alcuni già confezionati in scatole ed imballati, centraline di grosso valore tutto materiale molto costoso e pronto per essere commercializzato. Inoltre è stato trovato anche un nuovissimo BMW pronto anch’esso per essere venduto.
Tali ritrovamenti hanno indirizzato le indagini anche verso Nettuno dove sono attualmente in corso perquisizioni presso capannoni e garage. Per tale ragione sono stati denunciati due insospettabili residenti a Latina R.O. dell’ 84 e C.E. dell’83 e P.M. del ‘57 di Nettuno, T.E. del 63 di Aprilia. Per tutti l’accusa è di riciclaggio ed associazione a delinquere. Inoltre, in casa di uno di essi, sono stati trovati numerosi caricatori di armi. L’auto, lo scooter e tutto il materiale rinvenuto sono stati sequestrati. Infine tra le altre cose rinvenute e sequestrate anche un sofisticato kit per ribattere le matricole.