“I lavoratori Travis Group impiegati presso l’Eni Spa Gaeta da 2 mesi senza stipendio”: la protesta della Uiltucs

“La Uiltucs di Latina da giorni sta contestando la posizione della societa’ affidataria del servizio di sicurezza presso il deposito costiero Eni Spa di Gaeta, dopo vari solleciti e missive inviate alla societa’ Travis Group di Roma la quale seccamente risponde  che “non puo’ pagare i salari perche’ il conosciuto gruppo Eni Spa non paga le fatture da mesi”. Assistiamo i lavoratori impiegati presso l’impianto Eni da anni, e tale situazione con la precedente affidataria Italpol Vigilanza Roma non era mai accaduta. Riscontriamo tale difficolta’ dal subentro dell’attuale istituto travis group oggi affidatario del servizio di sorveglianza. La Uiltucs Latina insieme ai lavoratori propri iscritti da giorni insiste a trovare la soluzione urgente nell’immediato pagamento dei salari che ad oggi equivalgono a 2 mensilita’ accumulate, vogliamo il pagamento urgente delle spettanze lavorate, contestiamo tale missiva e risposta della Travis Group la quale sostiene di non essere stata pagata dal gruppo Eni Spa. Per noi della Uiltucs Latina e per i lavoratori iscritti non e’ una giustificazione, da tempo sosteniamo come categoria che il “rischio d’impresa non puo’ ricadere sui lavoratori”. Bisogna nell’immediato trovare una soluzione al problema salariale di questi lavoratori e delle tante famiglie le quali hanno delle spese programmate, i solleciti le missive e giustificazioni della gruppo Travis non bastano, senza il salario saremo costretti in questi giorni ad annunciare il blocco del sito e del servizio. Con la 14° mensilita’ che non verra’ pagata le mensilita’ saliranno a 3.

La situazione crea notevoli disagi economici alle maestranze, i lavoratori che oltretutto svolgono un lavoro di guardia particolare giurata in un sito molto sensibile non possono essere trattati e lasciati senza salario, il deposito Eni di Gaeta rimane un sito sensibile e non puo’ essere oggetto di discussione sui salari non pagati, e’ questo il messaggio che inviamo come categoria sindacale: protesteremo e sciopereremo in assenza di risposte ai lavoratori iscritti i quali sino ad oggi con grande senso di responsabilita’ hanno continuato a presidiare la sicurezza dei sito Eni. Nei prossimi giorni senza salario saremo costretti a presidiare il sito solo ed esclusivamente a tutela dei nostri stipendi, occuperemo il sito e manifestando la nostra difficolta’. Il deposito costiero Eni di Gaeta e Travis Group debbono cambiare il passo nei nostri confronti ,debbono pagarci il salario, altrimenti il blocco sara’ inevitabile. Le altre problematiche del settore “vigilanza/armata” nel sud pontino, sul nostro litorale nelle attivita’ ricettive e commerciali.


Come Uiltucs vogliamo con questo comunicato esprimere la nostra posizione e la fotografia attuale a Latina e sud pontino,  in molti casi lottiamo per cause aziendali, ma in questo ultimo periodo abbiamo il sentore che il “lavoro sporco e sottopagato” sta sostituendo il lavoro buono”, il lavoro della vigilanza armata ha dei costi che in questo periodo notiamo che viene sostituito con lavoratori del ” portierato”, il costo e’ meta’ del servizio armato. Abbiamo quindi una platea di lavoratori ” guardie particolari giurate” che stanno pian piano assistendo alla scomparsa del loro lavoro e professionalita’.

 Cosa succede in provincia? Molte aziende invece di aquistare dei servizi di vigilanza armata, scelgono la via breve del portierato, e’ cioe’ a basso costo e di conseguenza il fenomeno “lavoratori sottopagati”. Le normative ministeriali del decreto Maroni sono molto chiare, in alcuni siti sensibili e specialmente nel lavoro notturno il servizio deve essere svolto esclusivamente da lavoratori “GPG” che hanno il decreto, oltre a siti sensibili e la professionalita’, e il decreto viene dimenticato, pur di ottimizzare i costi, nel supermercato, nelle discoteche, etc. I lavoratori in alcuni casi sono dipendenti di soc coop di facchinaggio.

Come Uiltucs riscontriamo che nonostante la liberalizzazione del comparto che ha determinato la giusta concorrenza, non accettiamo e seguiremo con attenzione, l’evolversi negativo in provincia che determina, meno occupazione, meno salario, e meno incolumita’ per i cittadini. Vorremmo far capire che in alcuni siti e’ indispensabile la figura della guardia particolare giurata, espressione di maggiore sicurezza. Denuciamo da tempo che dal nord della provincia sino a sud della provincia proliferano cooperative e societa’ che con metodi di sottoscosto partecipano a gare anche pubbliche offrendo servizi che di conseguenza creano disagio successivamente ai lavoratori, e non si nota che hanno tolto il lavoro alle tante “guardie particolari giurate” della nostra provincia. Come Uiltucs assistiamo ad una battaglia tra istituti di vigilanza e societa’ dell’ultimo minuto che portera’ tanta disoccupazione e precariato.

 

il fenomeno e’ preoccupante, le aziende ed i lavoratori GPG (Guardie Particolari Giurate) soffrono questa cosidetta “area grigia”. La Uiltucs aprira un tavolo istituzionale  per affrontare questi problemi, che determinano incertezza per i lavoratori con regolare decreto e  problemi per le societa’ di vigilanza, oltre alla precarieta’ dei  tanti lavoratori che sono costretti a lavorare sottopagati per societa’ che non hanno i giusti requisiti per operare. La uiltucs Latina – conclude il comunicato – continuera’ al fianco dei tanti lavoratori GPG  combattendo  il lavoro sporco che sostituisce il lavoro buono!”