Da Fondi a Monte San Biagio e Sperlonga. Incendi senza fine

*Alcuni volontari dei Falchi al lavoro nei giorni scorsi*

I canadair e gli elicotteri, la Forestale, i vigili del fuoco, gli uomini della protezione civile. In almeno due casi, anche i semplici residenti. Un tour de force continuato. Tutti costantemente impegnati a fronteggiare l’azione dei piromani che da giorni imperversano anche tra Fondi, Monte San Biagio e Sperlonga. Nella sola Piana, da sabato a lunedì sera si sono contati oltre dieci roghi degni di nota.

Sabato


*L'incendio nell'area dell'ex cava (foto Silvia Persichino)*
*L’incendio nell’area dell’ex cava (foto Silvia Persichino)*

A Fondi dalla tarda mattinata le fiamme hanno iniziato a devastare un’area boschiva fino a prima mai attaccata in zona Querce. Ore di lavoro per due canadair, alcuni elicotteri, la Forestale, i vigili del fuoco e i Falchi di pronto intervento.

In territorio monticellano la macchina dei soccorsi si è invece concentrata in via Madonna della Ripa, nei pressi dell’ex cava. Oltre a tre elicotteri, hanno operato Forestale, vigili del fuoco, volontari del “Centro Operativo Circe”, de “La Fenice”, dell’Anc di Terracina e dell’“Ae.o.p.c. Tarquinia Vigilanza Ambientale”. Placato il vasto incendio, è rimasto il timore per il pericolo di frane a minacciare le abitazioni presenti sotto il fronte del fuoco.

Domenica

incendio-santi-cosma-4
*Una delle presenze costanti di questi giorni*

A Fondi mezzi aerei, vigili del fuoco, Forestale e Falchi del presidente Mario Marino hanno continuato a girare in lungo e in largo per placare fiamme divampate un po’ dappertutto. Dall’alta montagna alla pianura, dove a bruciare sono stati perlopiù terreni incolti.

Innanzitutto, ha ripreso a bruciare l’area boschiva in località Querce a fuoco il giorno precedente. Altri incendi, di diversa entità, sono poi divampati a macchia di leopardo in via Liguria; all’altezza del campeggio “Le Dune”, affacciato sulla Flacca; nell’area di Sant’Anastasia; in via Portaturo e in un’altra strada secondaria affacciata su via Appia lato Monte San Biagio. A tarda ora, nuove fiamme sulle alture in località Greci, già colpite più volte.

Le fiamme sono tornate a consumare anche il territorio di Sperlonga: a fuoco, la lettiera di una pineta in zona monte Piano, già percorsa da un rogo nei giorni scorsi.

Lunedì

*Il "solito" incendio in zona Greci in nottata (foto Acta Diurna)*
*Il “solito” incendio in zona Greci in nottata (foto Acta Diurna)*

Almeno sei, gli incendi nella Piana. Come al solito da metà mattinata a tarda ora. A partire da quello nel bosco in zona Querce, a fuoco quasi ininterrottamente da sabato, incendio a cui nel pomeriggio se n’è aggiunto un secondo a non molta distanza.

In via San Giovanni, ai bordi di via Appia lato Monte San Biagio, le fiamme partite da un terreno in cui erano presenti anche bombole del gas hanno danneggiato alcune serre e minacciato delle case. Un ulteriore rogo è poi divampato nell’area di Passignano, già percorsa dagli incendi di recente. Incessante, come ormai di routine, l’andirivieni di mezzi aerei, vigili del fuoco e Falchi di pronto intervento, supportati nelle operazioni in montagna dalla Forestale.

Un quinto incendio, tra i primi a svilupparsi, intorno a mezzogiorno in località Vardito, ha invece visto direttamente l’intervento dei componenti del Comitato San Magno, coordinati dal presidente Lino Cont. Tanto per cambiare, giornata chiusa dal solito incendio “by night”, in zona Greci.