Fondi, largo al fronte antincendi. Il sindaco: “Possiamo e dobbiamo fare squadra”

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Con la coperta corta, le uniche strade per mettere da parte l’emergenza sono la sinergia e la prevenzione. Incontro interlocutorio, lunedì, in Comune, per fare il punto sulle decine di roghi dolosi che da settimane stanno devastando le alture di Fondi. In agenda, una riunione che, oltre al sindaco Salvatore De Meo, all’assessore Roberta Muccitelli e ai componenti della commissione Ambiente, ha visto la presenza di rappresentanti di Forestale, vigili del fuoco, polizia provinciale, polizia municipale, Parco Ausoni, Parco Aurunci e Consorzio di Bonifica.

Protagonisti del territorio con in comune una difficoltà: il progressivo taglio delle risorse ha tolto spinta, nessuno è più realmente in grado di assolvere appieno alle proprie funzioni di controllo. E dunque, come convenuto nel corso dell’appuntamento, non resta che unire le forze. “Possiamo e dobbiamo fare squadra”, ha detto a margine il primo cittadino, che si è proposto come principale traino del percorso da intraprendere. Un percorso di rete basato sulla prevenzione e su controlli capillari e coordinati, nelle intenzioni. Come primo passo, si è deciso di istituire un tavolo di coordinamento che, sotto la regia della Forestale ed affiancato a un tavolo permanente, vada ad occuparsi di migliorare le attività di vigilanza.


Il Comune si è poi impegnato a disciplinare, a breve, le attività di pascolo con la stesura di un regolamento. Ulteriore step, una bussata alla Pisana. “Chiederemo alla Regione di finanziare degli specifici progetti condivisi di prevenzione, che com’è facile comprendere impiegano risorse ben minori rispetto a quelle utilizzate giornalmente per le operazioni di spegnimento”, ha anticipato De Meo. Che intende allargare il fronte anti-piromani andando a coinvolgere nella rete allevatori, cacciatori, associazioni ambientaliste e di volontariato. “Credo che tutti debbano essere interessati a quanto sta avvenendo sulle nostre montagne, veri e propri ‘agguati’ criminali”, ha spiegato il sindaco. “Sono un pugno all’interna comunità. E, proprio per questo, abbiamo pensato un programma di idee sviluppato in maniera tale da coinvolgere in questo percorso di protezione del territorio più attori possibili”.