Randagismo, D’Arco replica a Ciaramella: “Confuso e ingenuo. Il Pd fa propaganda”

Silvio D’Arco torna sulla vicenda del randagismo e risponde non senza una vena polemicha al consigliere comunale di Formia Gennaro Ciaramella nella querelle che li vede protagonisti da alcuni giorni: “ I costi esosi a carico del comune per il mantenimento e la cura dei cani randagi sono la logica conseguenza della mancata realizzazione di un canile intercomunale. Il consigliere Ciaramella confonde i contributi con gli sgravi fiscali. Ringrazio, dando atto al consigliere Ciaramella di aver sentito il dovere di replicare alle mie argomentazioni critiche e di far conoscere altresì, ai cittadini formiani, le “politiche comunali messe in atto” a favore del randagismo, delle imprese e dei ceti sociali più deboli. Tuttavia ritengo che i chiarimenti di Ciaramella, aldilà delle sue buone intenzioni, non sono convincenti e appaiono davvero molto ingenui. Ingenuità forse dovute alla sua giovane età, alla mancanza di memoria storica e di esperienza politica e amministrativa, che gli auguro sinceramente di poter sviluppare e consolidare per il futuro politico.

Premesso, quanto sopra, voglio ricordare, a me stesso ed al consigliere comunale, che esistono precise normative in materia di randagismo sia nazionali che regionali, le cui competenze amministrative ed igienico sanitarie vengono attribuite equamente sia alle ASL che ai comuni. Tra l’altro c’è una precisa legge regionale che incentiva e disciplina la realizzazione di canili comprensoriali finalizzati non solo all’abbattimento dei costi ma anche per assicurare realmente il benessere animale e gli aspetti igienici sanitari. La stessa normativa regionale prevede anche la concessione di contributi finanziarie ai favore dei comuni capofila.


Gli attuali costi esosi sono quindi il risultato logico di mancate politiche locali. Voglio dire insomma che basterebbe solo dare piena attuazione alle leggi esistente per abbattere i costi e tutelare realmente il benessere dei cani. Concedere 500 euro annue a chi adotta un cane significa innescare anche speculazioni difficilmente controllabili e quindi non avere certezza sul trattamento corretto o meno dei cani. Ripeto, l’adozione di un cane è un atto spontaneo e di amore . Si tratta nella fattispecie avere sensibilità e valori civili che non si possono ottenere in cambio di soldi!

Per quanto concerne invece gli sgravi fiscali alle imprese occorre dire che Ciaramella confonde gli sgravi fiscali con i contributi a fondo perduto. Del resto occorre anche sapere che i contributi alle imprese sono disciplinati da precisi regolamenti europei che non ammettono contributi fa fondo perduto. Mentre sono ammissibili gli sgravi fiscali sulle tassazione comunali .

Gli sgravi fiscali e I contributi finanziari non sono la stessa cosa! Infatti le imprese non chiedono contributi ma detassazione e incentivi con particolare riferimento al costo del lavoro, per l’accesso al credito, formazione e innovazione e non elemosine illegittime. Gli emendamenti del Pd di cui parla il consigliere sono pura propaganda poiché tutti sanno che le cifre messe nei bilanci triennali dei comuni sono solo intenzioni, purtroppo sono come il libro dei sogni! Sta di fatto che dal bilancio 2015 le imprese formiane non hanno trovato nessun sgravio fiscale ma solo aumenti delle imposizioni locali. Altro che contributi o sgravi fiscali !

Gli unici incentivi, per le imprese e per i tirocini formativi per giovani disoccupati, hanno riguardato i fondi europei del progetto Plus; progetto per altro non ascrivibile certamente a merito di questa amministrazione, Tutto questo lo affermo, non per mera polemica politica , ma solo per stabilire la verità dei fatti. Ad ogni buon fine spero comunque, sinceramente, di essere smentito non a parole ma con i fatti concreti.