Caos Laziomar, Ponza e Ventotene: “Ora basta, cambiare rotta”. Intanto arriva una nuova nave

La nave Quirino va in cantiere. Almeno due mesi di riposo per il traghetto della flotta Laziomar che negli ultimi giorni ha letteralmente causato il caos ai trasporti sulle isole pontine. Al sup posgto arriva il traghetto della Siremar Filippo Lippi. Un milione di euro di investimenti per la riparazione del traghetto che ricordiamo è stato costruito nel 1978. Ad annunciarlo il sindaco di Ponza Piero Vigorelli direttamente dal suo profilo facebook. Nello stesso comunicato ha poi annunciato una stretta collaborazione con l’altro sindaco isolano Giuseppe Assenso di Ventotene per incontrare al più presto l’assessore regionale ai trasporti Michele Civita e alzare la voce rispetto a quanto accaduto.

Ecco il testo del suo intervento: “Mercoledì 19 agosto alle ore 8.00 dal porto di Milazzo parte la nave Filippo Lippi per Formia. Giovedì prenderà servizio al posto della nave Quirino, che resterà in cantiere per un paio di mesi, con lavori appaltati per circa un milione di euro. È il primo risultato dell’azione congiunta dei Sindaci di Ponza e Ventotene, che con mente fredda in questi giorni, lavorando in operoso silenzio, hanno imposto alla Laziomar di cambiare rotta. Ai primi di settembre, Geppino Assenso e Piero Vigorelli si incontreranno con l’assessore Michele Civita e con la dirigenza Laziomar. Tutti i problemi e i disservizi saranno esaminati e dovranno essere risolti. Le due isole non intendono più fare sconti. I trasporti penalizzati in mesi come questo agosto, sono un colpo alla schiena per l’economia di Ponza e Ventotene che erano affollate di turisti come non si vedeva da anni. Si apre quindi una fase molto delicata di trattativa. Alcune uscite colorite di questi giorni, con i soliti protagonisti sclerati che starnazzavano al vento e gli sciacalli politici di turno, possono compromettere il lavoro dei due Comuni. Uno di quei protagonisti si è vantato di aver denunciato Laziomar pubblica e privata 20 volte. Ma non si è mai chiesto perché le sue denunce abbiano avuto un risultato pari a zero, perché siano finite nel nulla. Perché a nulla sono servite in questi ultimi dieci anni. Solo un po’ di casino. Fuochi di paglia. Ponza e Ventotene unite possono far molto. Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare”.