Ok i social, ma un tazebao è per sempre. La doppia via del Psi di Fondi

*Il manifesto murale svanito*

Social network e tazebao, futuro e passato a braccetto per dar voce al Psi. Mentre gli altri sono per buona parte in ferie, o comunque non appaiono più di tanto in scena, a Fondi il redivivo Partito socialista continua ad essere attivissimo. Il più operativo di tutti, almeno contando il numero di interventi cadenzati. Proposte, punti interrogativi e sferzate che l’arzillo segretario Filiberto Rizzi, classe ’40, in quest’estate ormai al termine sta presentando abitualmente per una doppia via. Indicativa dei radicali cambiamenti della comunicazione politica negli anni. Oggigiorno, la voce dei socialisti della Piana passa tanto per Facebook che per i manifesti murali. Post sul web, in accoppiata con vistosi cartelloni direttamente dagli anni della contestazione. Tazebao anche fonte di discussione con la Municipale, ma da qualche settimana piazzati puntualmente nel centro storico. Uno ogni weekend. L’ultimo domenica, all’imbocco del Corso. Innanzitutto, il Psi vi preannuncia una manifestazione a settembre a difesa dell’ospedale, tornando a stigmatizzare il “silenzio” del sindaco Salvatore De Meo. Ma la parte più corposa del murale è dedicata agli incendi che hanno devastato le alture fondane e alla tutela del territorio, con una sequela di quesiti rivolti al primo cittadino. Da quello riguardante l’esistenza o meno di misure di prevenzione, a quello sull’esistenza di uno studio sul dissesto idrogeologico. Per finire col dubbio centrale: il sindaco può affermare “di essere nelle condizioni di far fronte ad improvvise calamità naturali?”.