Di Cocco: “Prima ricompattiamo il centro destra, poi penseremo al candidato a Sindaco”

Gianluca Di Cocco

«Troppi aspiranti per una fascia tricolore. La corsa al posto di Sindaco è quanto mai affollata – dichiara Gianluca Di Cocco Coordinatore NCD della seconda Città del Lazio -. La mia ultima preoccupazione, da giovane dirigente politico di questa Città è quella dello scontro, su chi deve essere il candidato a Sindaco del centro destra e su quale la coalizione deve affiancarlo.
Sinceramente, quello che oggi sembra e che non temo assolutamente è una discussione dal sapore fratricida. Non mi preoccupano le discussioni in politica, sono cose che capitano, ma una certezza mi sembra d’obbligo ricordarla: bisogna mettere un punto fermo e condividere al 100% un programma di Città serio e concreto, che tenga conto in primis della stesura del nuovo PRG dell’intero territorio da Latina Scalo alla Marina, e che non trascuri la sicurezza, il lavoro, la giustizia sociale e la vita in Città. Bisogna smettere di pensare alla nostra Città come ruota di scorta di Roma o del Sud, siamo a Latina, abbiamo una nostra identità e una nostra posizione invidiabile.

Viviamo qui, facciamo della nostra Città il nostro ideale di vita. Solo dopo la condivisione comune su queste idee, potremmo concentrarci su chi potrà essere il potenziale candidato a Sindaco e sicuro l’NCD non farà da gregario a nessuno. Nella prossima primavera, i cittadini voteranno in base alla fiducia nelle persone e noi affronteremo come NCD le urne con una squadra rinnovata, con la volontà di mettere insieme la Latina per bene che non si rassegna, i tanti giovani militanti, che pretendono una sterzata brusca e che stanno lavorando sui territori, mettendoci la faccia.
Oggi, è vero, ci si trova di fronte a un centrodestra frammentato tra tanti aspiranti candidati e l’elettore è disorientato, proprio per questo è necessario prima procedere ricompattando il nuovo centro destra, pensando ad un programma a favore della città, per poi pensare ai candidati Sindaci. Lo scoglio da superare sono proprio gli ultimi anni di lotte interne legate alla modalità di gestione amministrativa del Comune e i personalismi che l’hanno caratterizzata. Sono convinto che i margini per un ricompattare il centro destra possano esserci, ma per fare questo serve sederci tutti attorno ad un tavolo ragionare sul programma e solo dopo trovare un candidato capace di mettere d’accordo tutti, civiche comprese, e ricompattare le varie anime del centro destra locale, se così non fosse ognuno per la propria strada».