Fallimenti e mazzette, ok all’incidente probatorio per il Lollo-gate

Antonio Lollo

Ok del gip di Perugia all’incidente probatorio chiesto dai pm umbri che stanno indagando sul Lollo-gate. Anche per il giudice Lidia Brutti è troppo alto il rischio di inquinamento delle prove e, essendo gli inquirenti ormai pronti a tirare le somme nell’inchiesta sulla sezione fallimentare del Tribunale di Latina e il sistema di incarichi e mazzette che sarebbe stato messo in piedi dall’ex giudice Antonio Lollo, ha deciso di “blindare” le dichiarazioni dell’ormai ex magistrato pontino e di due curatori che hanno descritto il “sistema”, Alberto Polonio e Luciano Lodo.

Lollo verrà ascoltato il 24 settembre e i due curatori il giorno successivo. Nell’inchiesta, oltre all’ex giudice, sono indagati i commercialisti Marco Viola, Massimo Gatto, Vittorio Genco, Raffaele Ranucci, Marco Rini e Andrea Lauri, Gianluca Abbenda, l’architetto Fausto Filigenzi, la moglie del magistrato, Antonia Lusena, l’avvocato Luigi Fioretti, l’imprenditore Davide Ianiri, e i finanzieri Roberto Menduti e Franco Pellecchia.