Mafia Capitale, un imprenditore di Ponza interrogato sulle ultime simpatie politiche di Carminati

Massimo Carminati

Nel “mare Magnum” della monumentale documentazione relativa all’inchiesta “Mafia capitale” spuntano anche il nome di Ponza e di un importante imprenditore della principale isola pontina, Umberto Prudente. Questa volta non per la gestione pilotata degli appalti pubblici ma per le ultime simpatie politiche del più importante indagato dell’inchiesta per la gestione degli appalti pilotati ha terremotato il mondo politico romano. Prudente  – si è appreso in questi giorni – è stato sentito a verbale dai Carabinieri  della Compagnia di Formia lo scorso 29 gennaio su richiesta del Procuratore capo di Roma Pignatone. Venne ascoltato come persona informata sui fatti e ha confermato di conoscere l’ex terrorista nero Massimo Carminati ma anche il suo braccio destro Riccardo Brugia da circa trent’anni.

«Nella metà degli anni ’80 i tre – ha dichiarato Prudente – vennero per le vacanze sull’isola di Ponza in compagnia di altre sei o sette persone, tutti appartenenti ai Nar e responsabili di rapine e altri reati». E Prudente ai Carabinieri di Formia ha rivelato le ultime simpatie politiche dell’ex terrorista di estrema destra. Si videro a Ponza nell’inverno 2013 a ridosso delle elezioni politiche anticipate e Prudente, che conosceva l’orientamento politico di Carminati – rimase sorpreso quando lo stesso Carminati ma anche Brugia e Roberto Lacopo – il titolare del distributore di benzina di Corso Francia dove avveniva gli incontri tra “er Cecato” ed il “re” delle cooperative Salvatore Buzzi – gli  riferirono che, delusi dai comportamenti di alcuni esponenti politici nazionali dell’allora Pdl, avrebbero votato per Bersani, il segretario nazionale del Partito Democratico candidato premier del centrosinistra.