Fondi, al centro anziani è “golpe”

I tempi delle sediate e delle minacce sembrano passati, ma al centro anziani di Fondi, oltre cinquecento iscritti, l’aria continua a essere pesante: è andato in scena un “golpe”. Tanto che il “Domenico Purificato” si ritrova senza presidente e con lo spauracchio del commissariamento.

Nei giorni scorsi Giovanni Di Palma, in carica dallo scorso agosto eppure in grado, nei pochi mesi di attività, di guadagnare consensi e ravvivare l’attività del centro, ha presentato in Comune le dimissioni. “I numerosi contrasti interni” non gli permettevano più di andare avanti. Decisione sofferta, anticipata sul filo di lana da un colpo di scena: giusto mezz’ora prima della formalizzazione dell’addio, reso noto con largo anticipo al comitato di gestione, presso il Terzo settore era stato protocollato un documento di sfiducia. Un colpo gobbo firmato, manco a dirlo, dallo stesso comitato di gestione. L’apice di una guerra.


A far traboccare il vaso, la recente richiesta di iscrizione da parte di due ex presidenti, Giovanni Spirito e Gennaro Sposito. Istanza pienamente accoglibile sia per statuto che secondo i referenti comunali interpellati, ma non per i componenti del comitato di gestione. Che per “rimbalzare” i due anziani ex hanno fatto ferro e fuoco. Vecchie ruggini mai sopite proprio per la conduzione del centro, all’origine della bagarre, andata poi a coinvolgere l’incolpevole Di Palma: non avendo nulla in contrario alle iscrizioni contestate, si è dovuto scontare con le pressioni dei componenti del comitato e le minacce di sfiducia, mentre dall’altra parte Spirito e Sposito paventavano azioni legali. Tensione inimmaginabile, per Di Palma, che alla fine ha deciso per le dimissioni, anticipate come detto, uno strappo dietro l’altro, dalla sfiducia degli ormai ex sodali. E ora? Il futuro del “Purificato” di deciderà in una riunione in Comune prevista mercoledì: non si dovesse giungere all’elezione di un nuovo presidente, largo al commissariamento.