Tentato sequestro e spari, condannati padre e figlio

Tre anni di reclusione. Questa la condanna inflitta dal giudice del Tribunale di Latina, Silvia Artuso, sia ad Angelo che a Michele Cavacece, padre e figlio, di 75 e 43 anni, accusati di aver cercato di sequestrare e di aver ferito a colpi di pistola un romeno, sospettato di un furto. I due, secondo gli inquirenti, avrebbero aggredito il 31enne Stefan Ion Ovidiu, a Campo di Carne, ipotizzando appunto che il giovane fosse l’autore di un furto di pneumatici in un capannone di Nettuno, dove loro avrebbero smontato auto rubate che poi avrebbero riciclato nell’Europa dell’Est.

Un episodio che risale al 20 febbraio dello scorso anno e che portò anche all’arresto degli imputati, a seguito delle indagini condotte dal commissariato di Anzio. Il pm aveva chiesto per gli imputati una condanna a 4 anni e a parlare, davanti al giudice Artuso, erano poi stati il legale di parte civile, Sinuhe Luccone, e i difensori, gli avvocati Daniele Giordano, Luca Amedeo Melegari e Giancarlo Vitelli.