Usb denuncia: “Volantinaggio diffamatorio dalla Formia Rifiuti Zero”

“Questa mattina nel cantiere di Formia, dove dal mese di maggio 2015 opera la nuova società in house Formia Rifiuti Zero srl con socio unico il Comune di Formia e di diritto privato, è stato eseguito, da parte della azienda, un volantinaggio che diffamava il lavoratore licenziato, tutti sanno chi è”.

Lo rendono noto in una nota Patrizio Cacciotti, USB Latina, Maurizio Acquaviva Maurizio, USB Formia, e l’avvocato Alessandro Pucci.


LETTERA-APERTA-INTEGRALE-FORMIA RIFIUTI-ZERO

CODICE-NORMATIVA-LICENZIAMENTO

“Nel volantino distribuito – proseguono – viene ben spiegato un reato commesso dal lavoratore nel lontano 2003 nei confronti dell’amministrazione comunale di Formia, con condanna nel 2008. Quindi nel luglio 2015, a distanza di 12 anni dal reato e 8 dalla condanna, viene licenziato il lavoratore. La domanda nasce spontanea e la poniamo a tutti i sindaci in carica dal 2003 a oggi, visto che il lavoratore ha sempre lavorato per il Comune di Formia (Cooperative, AMA, Latina Ambiente ecc.ecc. ): come mai solo oggi viene preso questo ingiustificato e discriminatorio provvedimento? Ancor più grave è l’assoluta indifferenza e il completo silenzio dell’amministrazione comunale attuale e di tutte le forze politiche di maggioranza e di minoranza. Come mai? Cosa si cela dietro? Massimiliano è un figlio di Formia.

Ci poniamo un altro interrogativo – continuano -: come mai la società sta chiamando tutti i lavoratori telefonicamente, anche gli stagionali, chiedendo che tipo di reati hanno commesso? Visto l’articolo 54 comma 2 della Costituzione Italiana, menzionato nel volantino, chi ha reati andrà a casa? Sempre sul volantino datato 2 ottobre 2015, a firma del’amministratore unico, viene riportato che la società voleva dare un premio ai lavoratori di un minimo di 180 euro medi ciascuno ma a causa delle nostre mancate risposte tale premio non sarà erogato. La realtà dei fatti non è proprio così.

Per dovere di informazione ci sono stati due incontri tra la società Formia Rifiuti Zero e le Organizzazioni Sindacali dove si è discusso di tanti argomenti compreso l’accordo di 2° livello. Nell’ultimo incontro del 30 giugno si è discusso della banca ore come da verbale sottoscritto dalle parti e ci siamo lasciati con l’impegno di rivederci a settembre per discutere del contratto di 2° livello.

La scrivente organizzazione sindacale con prot. 7/2015 del 18 luglio non indiceva un’assemblea retribuita nell’orario di lavoro, come previsto dal CCNL ma ben sì invitava i lavoratori presso la sede della USB in via Lavanga 152, al di fuori dell’orario di lavoro, per non creare disservizi alla città in un momento critico (periodo estivo) per discutere proprio dell’accordo di 2° livello.

Ancora, non capiamo le motivazioni di questo continuo attacco della società verso i lavoratori, con la complicità dell’amministrazione comunale, a denigrarli verso l’opinione pubblica facendoli passare per delinquenti, fannulloni, assenteisti ecc.ecc.

Ci aspettavamo differentemente degli elogi verso chi, nonostante i tanti problemi:

1. organizzativi (normali visto lo start up avvenuto in un momento critico);
2. notturni non retribuiti;
3. straordinari non retribuiti;
4. ritardi sugli indumenti DPI;
5. cft non retribuiti;

senza battere ciglio si è messo a disposizione, anche con ore e ore di straordinario, per adempiere al proprio dovere verso la città.

Visto che i soldi, come comunicato dalla società ci sono, minimo 180 euro medi ciascuno, chiediamo all’Amministratore Delegato di distribuirli ai lavoratori visto il loro impegno nel periodo estivo. Differentemente quanto dichiarato viene fatto solo ed esclusivamente per istigare i lavoratori e la scrivente Organizzazione Sindacale che non siede ai tavoli con chi, per mero scopo personale, strumentalizza artificiosamente mistificando la realtà allo scopo di mettere tutti i lavoratori in cattiva luce rispetto ai cittadini, ergendosi a paladino di una legalità che egli per primo calpesta anche attraverso utilizzazione parziale di norme della Costituzione.

Riteniamo tutto quanto sta succedendo grave nei riguardi dei lavoratori e della città. Ci riserviamo di discutere in assemblea con i lavoratori quanto accaduto per poi prendere eventuali provvedimenti”.

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