Fondi, gli ex dipendenti Cedis ancora senza Tfr

Ancora alla canna del gas, costretti a una perenne attesa che finora non ha portato a nulla. Dai licenziamenti avvenuti a causa della crisi dell’azienda sono ormai trascorsi quasi due anni e mezzo, ma per gli ex dipendenti della Cedis Izzi il Tfr rimane una sorta di miraggio.

Ventisei unità in tutto, solo cinque nel frattempo riuscite a ricollocarsi nel mondo del lavoro. Con le restanti ventuno giorno per giorno in crescente difficoltà con mutui, bollette e scadenze di ogni sorta.


A inizio estate, nell’ambito del concordato preventivo cui è sottoposto l’ex colosso della grande distribuzione, la svolta determinata dalla liquidazione del Tfr era stata annunciata per settembre, per un monte complessivo che secondo i calcoli degli ex dipendenti andrebbe a sfiorare il milione di euro.

Creditori privilegiati che avrebbero dovuto godere di parte dei fondi reperiti dalla vendita, lo scorso luglio, del centro commerciale di Cassino fino a prima di proprietà della famiglia Izzi. Eppure, nonostante una cessione liquidata ad agosto, i ventuno ex Cedis “a spasso” lamentano il solito buio: dall’amministrazione giudiziaria, nessun cenno all’agognato trattamento di fine rapporto. Avanti ad arrancare tra mille difficoltà.