Piste ciclabili nel golfo di Gaeta, il punto della situazione

Claudio Marciano
Claudio Marciano

“Ci auguriamo di poter aver le piste ciclabili “operative” prima della prossima estate sia a Gianola che più nel centro”, chiarisce l’assessore Claudio Marciano. Un progetto non semplice vista la conformazione della città e che, nonostante il recente studio sul traffico e la sosta, vive di diverse complicanze. E, probabilmente, una volta realizzati non potrà vedere uniti i due percorsi ciclabili. “Purtroppo sull’Appia non c’è spazio per creare una pista ciclabile tra Gianola e il centro città – conferma Marciano -. La carreggiata è stretta e anche togliendo un marciapiede va considerato che in alcuni tratti esso è assente da ambo i lati contribuendo a un ulteriore restringimento”.

Un'immagine dall'alto della costa di Levante (foto Salvino Caruso)
Un’immagine dall’alto della costa di Levante (foto Salvino Caruso)

Come, allora, realizzare l’agognata ciclabile? Sempre considerato che anche l’Assessore di Sel ha un sogno ovvero il percorso fronte mare (ndr di circa cinque chilometri) sulla costa orientale della città, “Realizzando quel progetto riqualificheremmo e daremmo grande slancio a un litorale oggi abbandonato: bisogna aspettare ci siano dei finanziamenti perché il costo è evidentemente alto”.


Nell’immediato più fattibile l’altro progetto. “A Gianola – spiega Marciano – secondo una rete di sensi unici alternati, la realizzazione appare piuttosto fattibile. Per quanto riguarda, invece, il centro, stiamo studiando un percorso che andrà da via Olivastro Spaventola fino all’incrocio di Vindicio”.

Un tratto della litoranea nei pressi della rotonda dei carabinieri
Un tratto della litoranea nei pressi della rotonda dei carabinieri

Lungo la Litoranea? “Esattamente”. Ma è possibile far percorrere a delle bici un tratto di strada, soprattutto d’estate, così affollato di autovetture e camion? “Il tratto di litoranea in esame è comunale e, calcolando le ampiezze, abbiamo verificato che è possibile un restringimento della carreggiata per il traffico veicolare che. evidentemente. diminuirebbe la velocità delle auto e impedirebbe i sorpassi, ricavando così una pista ciclabile, nei due sensi di marcia, di due metri e 75 centimetri. Pensiamo sul lato destro. Inoltre, attraverso l’inserimento di piccole rotonde e barriere new jersey, anche i pericoli sarebbero annullati”. Resta il problema della strettoia al Ponte Tallini. “Stiamo valutando anche questa situazione che non è di facile risoluzione: dobbiamo verificare se è possibile ridurre il marciapiede”. Come si arriverà a Vindicio? “Una possibilità è attraverso piazza Mattej di modo che poi si possa godere di tutto il lungomare di Vindicio dove sarà vietata la sosta auto”.

 

A PAGINA 4 ‘GAETA AVANTI MA A RILENTO: IL PROGETTO DEL 2009 A CUI NESSUNO RISPOSE’