L’Urbanistica a Tallerini, ancora dubbi sul presidente del Consiglio

Maurizio Tallerini

Sarà quasi certamente Maurizio Tallerini il nuovo assessore all’urbanistica del Comune di Formia. Dopo la “cacciata” di Peppe Masiello, l’attuale presidente del Consiglio comunale Tallerini, è pronto a prenderne il posto che, nel frattempo, era stato preso ad interim dal sindaco Sandro Bartolomeo. Tuttavia negli ultimi mesi troppe sono state le vicende che hanno riguardato proprio quel settore per restare ancora orfani di un assessore. Dai recenti incontri in Regione per parlare di piano regolatore, porto turistico e Salid alle vicende relative proprio al piano regolatore delle quali ha parlato in sindaco in relazione all’omicidio di Mario Piccolino.

Nel frattempo proprio il Primo cittadino attendeva che ad esprimere il nome del successore di Masiello fosse il gruppo del Pd più distante diciamo così al suo gruppo di senatori e che negli ultimi mesi abbiamo ribattezzato moscardelliani. Per capirci Sandro Zangrillo e Gennaro Ciaramella su tutti. Ma anche Alessia Valeriano. In un primo momento si sarebbe pensato anche ad Ernesto Schiano che negli ultimi tempi l’assessore è come se l’avesse fatto in qualità di presidente della commissione urbanistica. Ma sarebbe stato una nota stonata nel coro dei fedelissimi della giunta. Insomma avere Tallerini come assessore per Bartolomeo è una garanzia di stabilità, perchè in questo modo tutti i consiglieri nell’orbita del proprio assessore di riferimento, stanno buoni, e il Consiglio è più stabile.


Chi, c’è da giurarci, non starà buono, è il consigliere Mattia Aprea che per la seconda volta in appena due anni si vedrà con tutta probabilità sfilare avanti qualcun altro per quel posto tanto ambito da presidente del Consiglio comunale. Non la prima e neanche la seconda promessa di Bartolomeo sono state mantenute e Aprea dovrà ancora una volta lasciare il passo. Perchè infatti per avere il nome del presidente del Consiglio comunale, bisogna ancora attendere, anche se trapela qualche indiscrezione circa il nome di Sandro Zangrillo. Un nome che non farebbe di certo comodo al sindaco ma che sarebbe il prezzo da pagare per la scelta di Tallerini.