Calcio a 5 C2, Real Podgora: il capitano Altobello analizza il momento della squadra

Ritrovata la vittoria in campionato bisogna cercare continuità e carattere lontano da casa. Questo il prossimo obiettivo del Real Podgora chiamato però ad un’altra lunga e tortuosa trasferta. Dopo Gaeta infatti si va a Minturno ad affrontare un’altra temibile formazione, una squadra ancora a punteggio pieno e piena zeppa di giocatori di qualità. In casa borghigiana non c’è paura ma consapevolezza dall’avversaria da affrontare partendo dal presupposto che rispetto a Gaeta qualcosa è già cambiato: “Il nostro primo bilancio è senza dubbio positivo – ha detto il capitano deal Real Simone Altobello – a Gaeta venivamo da un periodo in cui si era lavorato tanto sul piano atletico ma poco sul piano tattico ed il risultato si è visto. In quella partita eravamo ancora poco squadra. Siamo un gruppo molto unito ed affiatato ma purtroppo durante la preparazione abbiamo avuto tanti problemi che non ci hanno permesso di lavorare al completo per un lungo periodo e quindi in campo poi ne abbiamo risentito. L’ultima settimana invece, quella prima del Terracina, abbiamo avuto la possibilità di essere tutti e quindi abbiamo anche preparato meglio la partita”. Andare ad affrontare il Minturno è sicuramente un banco di prova eccellente per la squadra di Paluzzi: “Siamo alla terza giornata e non sarà una sfida cruciale – continua Altobello – ma potrebbe dare delle risposte importanti alla squadra. Affronteremo una delle squadre che lotta per la vittoria finale e sappiamo che fare risultato lì sarebbe molto importante”. Il Minturno non deve però distogliere l’attenzione dal vero obiettivo di questo avvio di stagione: la crescita. Un veterano come Altobello è concentrato sull’ulteriore step da conquistare: “Sono qui da quattro anni e sarebbe bello migliorare ancora. Con questa squadra abbiamo vinto un campionato di serie D ed una coppa provinciale. Ho un legame particolare con la società prima da amico e poi da giocatore. Siamo tutti buoni amici, tutti sono disponibili e la dirigenza fa di tutto per accontentarci e di questi tempi non è facile trovare una società così seria e disponibile. Nello spogliatoio siamo molto uniti e con i nuovi ragazzi si sta creando un grande gruppo, da sempre è questa la forza del Real”. Una forza che prima poteva puntare su uomini chiave che ora non saranno più così presenti, l’ex allenatore (ora Mental Coach) Davide Paccassoni ed Ivan Rango, il capitano della passata stagione: “Per motivi familiari Ivan non potrà essere molto presente quest’anno – conclude il giocatore borghigiano – mi dispiace molto, così perdiamo un ottimo giocatore ma anche un grande amico ed un insostituibile uomo spogliatoio. Paluzzi? Ognuno ha il suo modo di lavorare, qualcosa rispetto all’anno scorso è cambiato ma sicuramente non è cambiato l’attaccamento a questa società, a questa maglia. Quest’anno abbiamo affrontato una preparazione molto dura e stiamo lavorando sul piano tattico per imparare il modulo di gioco con il quale il mister ci vuole far giocare. Abbiamo più qualità, molti giocatori duttili che possono adattarsi a ricoprire più ruoli e poi abbiamo preso molti giovani interessanti. Nel corso di questa stagione sapranno darci tante soddisfazioni e ci riserveranno belle sorprese”.