Celebrata a Monte San Biagio la 65° giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro

Quest’anno la Giornata nazionale di Latina si è celebrata nel paese di Monte San Biagio, un piccolo paesino su una collina molto caratteristico. Sono arrivati numerosissimi invalidi e familiari dall’intera provincia con diversi pullman messi a disposizione dall’Associazione. Abbiamo avuto un incremento delle partecipazioni, con nostro immenso piacere, contando la presenza di oltre 300 persone .

La Giornata è iniziata alle ore 9,30 con la celebrazione della SS. Messa da parte di don Emanuele Avallone, il quale ha spesso durante la celebrazione, fatto riferimento all’Associazione ribadendo che la sicurezza e
soprattutto la cultura della sicurezza deve essere alla base del vivere civile per evitare così ancora morti e infortuni. Alla fine della celebrazione il Consigliere Nazionale  e Territoriale Debora Spagnuolo ha letto la
“preghiera dell’invalido del lavoro” molto toccante perché incarna i sentimenti contrastanti di chi subisce un lutto o un infortunio. È stata deposta una corona d’alloro in memoria delle Vittime del lavoro al monumento ai caduti  alle porte del cimitero di Monte San Biagio con le note della Banda musicale cittadina.


Arrivati al ristorante “Le Pantanelle” i soci hanno preso posto ed è iniziata la cerimonia civile. Prende la parola il Vice Presidente Territoriale Giorgio Nardin che porta il saluto del Presidente Territoriale Elio
Compagnucci che quest’anno non è potuto essere presente per sopraggiunti ed imprevedibili problemi
familiari. Il vice Presidente ringrazia tutti i soci per la loro presenza e i dipendenti di Latina, Aldo Mancini,
Claudio Casale e Carmela Verdechiaro, per lo zelo dimostrato in ogni circostanza e lascia la parola al Consigliere Nazionale e Territoriale Debora Spagnuolo per il discorso ufficiale. Il consigliere Spagnuolo comincia ringraziando tutti i soci che avendola delegata al Congresso Nazionale le hanno permesso di essere eletta al Consiglio Nazionale in modo tale che la provincia di Latina sia rappresentata ai massimi vertici dell’associazione.

Dopo aver osservato un minuto di silenzio in memoria dei caduti inizia il dibattito che ha toccato tantissimi
temi a partire dalle stime dei morti che sembravano aver avuto una leggera flessione ma che quest’anno
stanno vedendo un aumento che se continuasse segnerebbe una controtendenza degli ultimi 10 anni. Aumentano gli infortuni e le malattie professionali che fanno percepire la ancora scarsissima sicurezza sui
luoghi di lavoro, fatta eccezione per le poche aziende virtuose. Particolare riferimento alle patologie asbesto
correlate che nonostante la dismissione del materiale continua a mietere vittime.

Argomento scottante è stato quello relativo all’introduzione della rendita nel computo dell’ISEE a nostro
parere ingiusta, che fa percepire la disabilità come ricchezza e ciò non è ammissibile in quanto essa è il
risarcimento di un danno subito e per tanto dovrebbe essere esente da ogni tassazione. La legge 68 altro argomento importante: il ricollocamento obbligatorio del lavoratore dovrebbe consentire
di trovare un’altra sistemazione all’interno dell’azienda adatta alla nuova condizione nella quale ci si trova  invece spesso con la scusa che non c’è all’interno del luogo di lavoro una mansione adatta all’invalido
questi si vede licenziato per giusta causa.

Il Consigliere Spagnuolo fa presente ai soci che sul tema prevenzione l’Anmil promuove progetti nelle scuole che hanno come fine quello di stimolare la nascita di una cultura della sicurezza che aiuti i bambini a percepire i rischi per poterli evitare, inoltre esiste un organo in Anmil,  Anmil Sport che vuole promuovere un reinserimento sociale dell’infortunato facendogli capire che nonostante la nuova condizione si ha la possibilità di svolgere un’attività sportiva al pari dei normodotati. Al termine del suo intervento il Consigliere Spagnuolo consegna un attestato di riconoscimento alla figlia di un socio il Sig Franco Marzullo morto 5 mesi fa per malattie asbesto correlate.… momento molto toccante.

Interviene il Sig Sindaco di Monte San Biagio Dott. Federico Carnevale che dopo aver ascoltato i dati
relativi alle morti e agli infortuni dichiara incisiva la relazione del Consigliere e si rammarica in quanto
assomiglia molto ad un bollettino di guerra. Ribadisce che non bisogna abbassare la guardia ma che si deve
sempre vigilare affinché le norme sulla sicurezza vengano rispettate. Ringrazia il consigliere territoriale Vincenzo Cesarano per aver fortemente voluto la Giornata a Monte San Biagio e ringrazia l’Inail per i
servizi che offre agli infortunati. Parla poi la Presidente del Consiglio Comunale Dott. Anna Maria Ferreri che non conosceva l’Anmil e si dice molto colpita dalla motivazione che spinge gli associati ad andare avanti. Purtroppo anche lei ha subito un incidente sul lavoro in itinere nel quale sono decedute due persone e ritiene che l’azione dell’associazione sia importantissima per la prevenzione. Si dice anche disponibile ad introdurre il progetto Icaro nelle scuole di Monte San Biagio.

Prende la parola la Dott.ssa Maria Chiara Tornatore assistente sociale Inail la quale riferisce che molto si sta facendo in termini di ricollocamento obbligatorio e che l’Inail farà la sua parte. La Dott.ssa consegna i distintivi d’onore e i brevetti agli invalidi minori e ai grandi invalidi. Infine il Dott. Lucio Aprile medico Inail ora medico legale Anmil riferisce che l’azione combinata di Inail e Anmil nonostante tutto sta portando i suoi frutti in quanto l’impegno dei due organi è massimo. Inoltre si dice soddisfatto in quanto le malattie asbesto correlate vengono riconosciute anche a distanza di molti anni. Durante il pranzo sono stati consegnati attestati di riconoscimento agli invalidi del lavoro e vedove presenti.

Erano inoltre presenti: l’assessore ai lavori pubblici Luana Colabello, l’assessore alla cultura e turismo Gianmarco Pernarella, il Delegato alla protezione civile Romeo Biagio Pernarella, il comandante della polizia locale Aldo Filippi, il comandante di stazione dei carabinieri di Monte San Biagio Michelangelo Nania e il corpo bandistico “Emilio Montano”. Durante la cerimonia il Presidente Compagnucci, non ha
voluto far mancare la sua presenza simbolica e attraverso una telefonata ha ringraziato  tutti i numerosissimi Soci e familiari presenti, le Autorità e il Consiglio territoriale ANMIL,  scusandosi per l’assenza e ribadendo quanto personalmente tiene all’Associazione e a tutta la categoria degli invalidi del lavoro. Nel complesso l’Anmil non può dirsi che soddisfatta della giornata la quale ha visto non solo una folta partecipazione ma anche una forte coesione e condivisione da parte di tutta la provincia che insieme a gran voce urla il suo “basta” alle morti e agli infortuni sul lavoro.