Parcheggi e strutture sportive, le due interrogazioni del PD

Sono due le interrogazioni rivolte al sindaco di Fondi dai consiglieri comunali del Pd Mario Fiorillo, Maria Civita Paparello, Luigi Parisella, sulla situazione dei parcheggi e delle strutture sportive nella città di Fondi:

“I sottoscritti consiglieri comunali Mario Fiorillo, Maria Civita Paparello e Luigi Parisella ai sensi dell’art 25 del Regolamento degli organi del Consiglio Comunale, la interrogano per conoscere:
1)
– se l’aumento del numero degli stalli per il parcheggio a pagamento intervenuto a seguito di ordinanza n. 168 del 14.9.15 non abbia ulteriormente compromesso la corretta proporzione con aree destinate a parcheggio libero, che, se pur non vincolata in quanto questi nuovi stalli sono posti su un area di particolare interesse urbanistico, dovrebbe essere garantita da un’amministrazione che abbia a cuore di non appesantire ulteriormente il già rilevante peso di imposte e tariffe che grava sulle spalle dei cittadini;


– se l’aumento del numero degli stalli rientra nelle condizioni sancite nell’accordo transattivo concordato tra amministrazione comunale e il  R.T.I. con mandatario Eugenio Ciotola spa,  concessionario della gestione dei parcheggi a pagamento;

– per quale motivo non si è dato seguito alle clausole dell’accordo citato relative alla sistemazione del piazzale di via Mola di S. Maria;

– se il R.T.I. concessionario abbia versato nei tempi previsti l’intera somma del canone di concessione per gli anni 2013, 2014 e 2015;

– se il concessionario abbia rendicontato entro il 31 gennaio  2015 gli incassi derivanti dai parcometri e dagli abbonamenti;

– a quanto ammontano questi incassi per l’anno 2015;

– se la concessionaria abbia provveduto nei tempi previsti ad effettuare i versamenti semestrali previsti dall’accordo come rateizzazione dei crediti vantati dal Comune e maturati fino al 2012.

2)

– a quali associazioni o società sportive sono state concesse per il corrente anno le strutture sportive di proprietà del Comune di Fondi, comprese le palestre delle scuole comunali;

– con quali criteri sono state scelte le società cui assegnare le strutture;

– se a qualche società richiedente è stata preclusa la possibilità di utilizzare la struttura richiesta;

– a quanto ammontano le tariffe per l’utilizzo di queste strutture, dal momento che questi dati non sono reperibili nella specifica area dei regolamenti dove ancora risultano solo le determinazioni e le tariffe risalenti a 17 anni fa;

– se il Comune vanta crediti nei confronti di qualche società inadempiente nei pagamenti e, in caso positivo, a quanto essi ammontano”.