Di Trento: “Pagamento debiti fuori bilancio 2015: appena le risorse finanziarie lo consentiranno”

Sabaudia

“In merito alla vicenda dei debiti fuori bilancio 2015, riconosciuti con delibera di consiglio n. 24 del 29.07.2015, per un importo pari ad € 1.181.727,58,  agli avv.ti Pietrosanti ed Argano, afferenti a vicende amministrative del periodo 1996 – 2003, che nulla hanno a che fare con le responsabilità politiche ed amministrative di questa maggioranza, l’Assessore al Bilancio Giuseppe Di Trento, interviene per dare un contributo di merito all’intera questione, soprattutto per ciò che riguarda gli aspetti finanziari. In virtù del riconoscimento dei debiti fuori bilancio, avvenuto in data 29.07.2015 dal Consiglio Comunale, l’amministrazione ha provveduto ad impegnare le corrispondenti somme, con determinazione n. 169 del 15.09.2015 (Servizio Avvocatura). Per ciò che riguarda invece il pagamento, sarà effettuato in base alla capacità finanziaria dell’amministrazione, tenendo conto dei vincoli di legge a cui è soggetto il comune di Sabaudia.

E’ bene ricordare, infatti, che la L. 66/2014, ha stabilito l’obbligatorietà, per gli enti locali, di rispettare il limite massimo, per il pagamento dei debiti di natura commerciale (da cui sono ovviamente esclusi i debiti fuori bilancio), che per il 2015, è pari a 60 giorni. In virtù di ciò, l’ente nell’esercizio in corso, ha effettuato una mole di pagamenti molto corposa, che hanno portato l’effetto positivo, di ridurre il nostro indice di tempestività dei pagamenti (I.T.P.), già al 3° trimestre del 2015, al di sotto dei 50 giorni, obiettivo che ci siamo posti per fine anno. Questo ha significato parimenti, una maggiore esposizione bancaria, ovvero un utilizzo corposo dell’Anticipazione del Tesoriere, che ovviamente si ripercuoterà (a fine anno)  in maggiori interessi passivi a carico dell’ente.


Quindi, i debiti fuori bilancio relativi ai professionisti Argano e Pietrosanti, vengono trattati alla stregua, degli altri debiti del Comune di Sabaudia, non avendo gli stessi, nessun titolo giuridico di “Privilegio”, rispetto ad altre partite debitorie dell’ente comunale, anch’esse capaci di generare interessi moratori per ritardato pagamento, che potrebbero gravare sul bilancio comunale. E’ bene ricordare, che l’amministrazione comunale, in questi 2 anni, è stata costretta a riconoscere debiti fuori bilancio per circa 4,8 milioni di euro (accantonando le relative somme), che per oltre il 90%, afferivano a vicende amministrative, abbraccianti la storia degli ultimi 30 anni, del Comune di Sabaudia. Alla data attuale (e in meno di due anni rispetto alla data del 1° riconoscimento, ovvero il 30.12.2013), circa 2,1 milioni di euro, dei debiti fuori bilancio riconosciuti, sono stati pagati dall’ente comunale e dagli uffici preposti.

Come capiranno benissimo i cittadini di Sabaudia, la vicenda legati ai debiti fuori bilancio, si traduce ovviamente, nella riduzione di  risorse finanziarie, investimenti e servizi per la città. Singolare l’atteggiamento della minoranza che ha sollevato la questione, ovvero i consiglieri A. Bianchi e M. Pastore: perché interessarsi del pagamento di uno specifico debito fuori bilancio, e non degli altri che sono stati riconosciuti prima? Cosa hanno di particolare quei debiti, rispetto agli oltre 15 milioni di euro che ogni anno l’amministrazione paga a tutti i suoi fornitori e/o creditori? Tutti verranno pagati, nei modi e nei tempi consentiti dalle risorse finanziarie a disposizione dell’ente comunale”.

Lo rende noto in un comunicato l’Assessore al Bilancio Giuseppe Di Trento.