Sermoneta decide, no all’impianto a biomassa a Tufette

via Tufette

Si è svolto stamattina il Consiglio comunale di Sermoneta. In apertura di assise il Presidente del Consiglio Luigi Torelli, nelle sue comunicazioni poste come primo punto all’ordine del giorno, ha richiamato i consiglieri al rispetto del regolamento per il funzionamento della massima Assise cittadina, al fine di agevolare al meglio i lavori del Consiglio Stesso. Approvati all’unanimità i regolamenti per Taxi e Noleggio con Conducente, per i compostatori domestici e per le attività di volontariato comunale. Approvata con l’astensione dei consiglieri d’opposizione la ratifica di una variazione di bilancio. Approvata anche la convenzione per la costituzione di un sub ambito ottimale per la gestione dei rifiuti solidi urbani.

Bocciata invece la mozione proposta dall’opposizione sulla questione dell’impianto a biomassa a Tufette. “Questo atto – spiega a margine il Sindaco di Sermoneta Claudio Damiano – oltre che essere strumentale, era anche demagogico. Intanto perché il Comune di Sermoneta ha approvato una variante urbanistica che, sebbene non ancora recepita dal Consorzio per lo Sviluppo Industriale Roma Latina, individua quell’area come oggetto di una importante riqualificazione urbanistica, che fornirà alla borgata oggi identificabile come un piccolo nucleo abitato attorno a una chiesa e al centro civico, servizi importanti come una piazza e un parco pubblico di circa un ettaro di superficie, nuova viabilità, una cubatura da destinare a produzione di beni e servizi e una espansione urbanistica contenuta. Espansione minima, questa, capace di soddisfare le esigenze abitative della borgata e garantire una risposta efficace all’emergenza abitativa grazie al cosiddetto “Housing sociale”, vale a dire case ad affitto calmierato destinato a giovani coppie. Inoltre, la stessa area avrà una zona di rispetto di circa 9 ettari in grado di evitare che l’insediamento industriale ricada direttamente a ridosso dell’area urbanizzata”.


“L’amministrazione comunale metterà in campo tutti gli strumenti efficaci affinché nella vacatio tra l’adozione definitiva della variante e l’attuale, non potranno realizzarsi su quell’area interventi diversi da quanto già stabilito. La proposta di escludere unicamente, attraverso una delibera consiliare, l’impianto di biomassa sarebbe stato errato perché fortemente riduttivo, lasciando pensare che sulla stessa area fino a ieri identificato come terreno industriale potessero altresì realizzarsi impianti industriali di ogni altro tipo”.

“L’Amministrazione – conclude il Sindaco – va avanti per la propria strada con la riqualificazione della borgata di Tufette, così come già approvato nella variante urbanistica, e rassicura i cittadini che sulla stessa area individuata non verrà realizzato non solo l’impianto di biomassa, ma neanche altre strutture industriali”.