Sperlonga, condoni negati all’ex bungalow diventato casa: il Tar rinvia ogni decisione

Il Tar di Latina

Decisione procrastinata, per il ricorso al Tar riguardante i condoni negati alla casa nell’ex bungalow. Un appartamento nato dalla “scissione” di un complesso realizzato negli anni Settanta nella panoramica Punta Cetarola per ospitare un villaggio turistico inizialmente con venti bungalow, poi con altre trentadue unità immobiliari frutto di un abuso edilizio condonato nel ’95.

Venduto singolarmente dalla società “Punta Cetarola” nel 2003, sulla scorta di una sentenza della Corte Costituzionale che dichiarava illegittima la proroga dell’originario vincolo alberghiero gravante sul complesso, l’ex bungalow divenuto appartamento negli anni è stato oggetto di quattro differenti richieste di condono: la prima, riferita al mutamento di destinazione d’uso da turistico-ricettivo a residenziale, presentata nel 2004 dalla “Punta Cetarola”; le successive tre, sempre del 2004 e riferite a un piccolo ampliamento, alla realizzazione di una scala esterna e, ancora, al mutamento di destinazione d’uso, presentate dal privato che nel 2003 aveva acquistato la nuda proprietà dell’appartamento. Tutte rispedite al mittente da parte del Comune di Sperlonga. Niente condono. Anche perché, in relazione al cambio destinazione d’uso, si sarebbe potuta profilare l’ipotesi di lottizzazione abusiva.


Incassato il “niet” dell’ente su tutti i fronti – giunto nel 2009 con un’ordinanza del settore urbanistica – ecco quindi il ricorso della controparte privata ai giudici amministrativi, denunciando “la violazione delle garanzie procedimentali” e “il difetto di istruttoria, motivazione e presupposti”. Con il Tar di Latina che in un’ordinanza depositata martedì ha rinviato ogni decisione: per esprimersi sull’intricata vicenda, urge nuova documentazione. Carteggi che il Comune di Sperlonga dovrà far pervenire in vista dell’udienza fissata per il prossimo 26 maggio.