Laziomar, navi rotte e licenziamenti: un fallimento da 13 milioni l’anno. Arriva interrogazione regionale del M5S

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I residenti delle isole Pontine ci segnalano i continui disservizi del servizio di collegamento marittimo, gestito dalla Compagnia Laziale di Navigazione srl, società nata dopo la cessione delle quote di Laziomar da parte della regione e della sua fusione con altre compagnie marittime. La cessione si basava sull’impegno da parte della nuova società con l’assessore alla mobilità Civita e i sindacati di mantenere gli stessi livelli occupazionali, circostanza smentita dai fatti, vista la crisi occupazionale vissuta dai lavoratori ex Laziomar causata dalla decisione della nuova società di dimezzare la flotta in servizio.

Delle 4 imbarcazioni che collegavano le isole con la terraferma, una è stata ‘affittata’ alla compagnia Medmar ed è in navigazione nel Golfo di Napoli e due hanno bisogno di interventi urgenti, come dimostrato dalle avarie che si sono verificate negli ultimi mesi causando disagi nella popolazione. Visto che la regione sborsa quasi 13 milioni di euro l’anno per questo servizio e che era stato siglato un accordo con Civita che non si sta rispettando, vogliamo sapere dalla Giunta cosa vuole fare per obbligare Laziomar a rispettare gli impegni presi e migliorare il servizio di navigazione e se la Regione ha intenzione di verificare se i soldi erogati a Laziomar siano veramente usati secondo i termini del contratto di servizio e non per favorire altre società che operano fuori dal Lazio.


Lo dichiara Silvana Denicolò, consigliera del M5S Lazio

Nella pagina seguente il testo integrale dell’interrogazione regionale