Dall’ombra di Gomorra ai buchi dell’azienda speciale della Camera di Commercio: il declino del regno di Vincenzo Zottola, creatore dello Yacht Med Festival

L’AZIENDA SPECIALE … E LE SPESE PURE

Zottola premiato dal Prefetto
Zottola premiato dal prefetto Faloni

Lo Yacht Med Festival è organizzato – come si legge più dettagliatamente sul sito della manifestazione – dall’Azienda Speciale per l’Economia del mare della Camera di Commercio di Latina, diretta dal formiano Erasmo Di Russo. E il cui vicepresidente è Giovanni Gargano, a sua volta ex presidente dell’Ascom di Formia. Ora torniamo un attimo alla dichiarazione di sfiducia dei 14 nei confronti di Zottola, per comprendere le motivazioni che li hanno spinti alle dimissioni. Tre le cause: il fatto che Zottola venga disegnato come un presidente “padrone“, cioè uno non abituato al confronto e al coinvolgimento. In secondo luogo perché ha dato negli ultimi anni troppa importanza all’economia del mare, trascurando gli altri settori dell’economia pontina e, infine, perché le sue azioni, pur non violando le leggi, tuttavia contrastano nettamente con i contenuti della Riforma. Quale la Riforma? La Riforma delle Camere di commercio, contenuta nella cosiddetta Riforma Madia, o per essere più precisi un Disegno di Legge – del 2014 – denominato “Riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”. Uno di quei provvedimenti del Governo Renzi coerente con la famigerata Spending Review degli ultimi anni.


Ma perché Zottola non avrebbe recepito quanto indicato dalla Riforma? Perché la riforma prevede che le Camere di Commercio vengano accorpate (nel Lazio dalle 5 attuali a 3) – un po’ come accaduto, solo per fare un esempio, con i Tribunali – e ancora, che si proceda con la soppressione delle sedi distaccate (La Ccia di Latina ha 2 sedi distaccate ancora aperte che sono Formia e Gaeta) e delle aziende speciali (proprio come questa per l’Economia del Mare che va precisato è nata appena due mesi prima della Riforma). Tutto fin troppo noto all’ente e alle organizzazioni sindacali, specie a giudicare dalla nota di protesta che accompagna l’apertura della pagina internet della Camera di Commercio.

palazzo.comunaleInsomma una riorganizzazione all’insegna dei tagli e degli accorpamenti. E allora tutto lascia pensare che quando i 14 consiglieri contestano le “violazioni” a Zottola, fanno riferimento a una convenzione tra il Comune di Gaeta e la stessa Camera di Commercio, datata 2013, che va esattamente in controtendenza rispetto a tali indirizzi, e sulla quale i dimissionari non hanno voluto quindi condividere le responsabilità (Comodato d’uso palazzo P.zza Traniello). Insomma, ci si attendeva una autoriforma e invece nell’accordo il Comune di Gaeta cede in comodato d’uso l’ex palazzo comunale in piazza Traniello numero 19, nell’ambito di un accordo sottoscritto nel 2010 e prorogato nel 2013, con una validità di 15 anni, in cambio di investimenti per la riqualificazione dello stabile da parte della Camera di Commercio per 500mila euro. Un’operazione che crea nuove sedi, mantiene in vita un’azienda speciale e tutto al costo di 500mila euro. Alla faccia della spending review.