Favoreggiamento all’ingresso di extracomunitari, misure cautelari a Latina

L’indagine, condotta anche con l’ausilio di supporti tecnici, al fine di corroborare di utili particolari probatori gli elementi raccolti in denuncia, consentivano di verificare l’esistenza su questo territorio delle due consorterie. La Procura della Repubblica di Latina, condividendo appieno l’assunto investigativo, ha inoltrato all’Ufficio del GIP del Tribunale di Latina richiesta di misure restrittive a carico della principale indagata e di altri 11 soggetti, dei quali cinque di nazionalità italiana, quattro marocchini e tre egiziani.  Le misure suindicate sono state eseguite dalla Squadra Mobile di Latina, coadiuvata da pattuglie dell’U.P.G.S.P., del Reparto Prevenzione Crimine e dei Commissariati di Pubblica Sicurezza di Cisterna e Velletri .


Le porte del carcere si sono aperte per i seguenti indagati:

    1. LAMLIH Fatima, nato in Marocco il 01.01.1974 residente a Sabaudia (LT);
    2.  MOUSTAFA’ ABDOUELMATY ELSHIKH Samiha nata in Egitto il 01.09.1986 residente a Priverno (LT);
    3. ABDELSALAM OMAR ELSHIKH ALY Mohamed, nato in Egitto il 29.01.1983 senza fissa dimora;
    4. ELSHAIK Moustafa Abou Elmaatey Ebrahim, nato in Egitto il 12.03.1963 residente ad Anzio (Roma);
    5. AHMAMOU Bouazza, nato in Marocco il 13.11.1976 residente a Priverno (LT)

La misura degli arresti domiciliari, con l’applicazione delle procedure di controllo mediante “braccialetto elettronico”, è stata disposta  nei confronti di:

1) AKHI Azziz, nato in Marocco il 18.03.1989 residente a Sabaudia (LT);

2) COLONNA Federico, nato a Latina il 09.01.1980 residente a Sezze (LT);

3) BUCCI Daniela, nata a Colleferro (RM) il 22.07.1966 Residente a Lariano (RM);

4) ANNIBALI Angela, nata a Frascati (RM) il 29.04.1961 residente ad Aprilia (LT);

5) MORONI Giovanna, nata a Cave (RM) il 26.01.1961 residente a Lariano (RM);

6) GAROFANO Katia, nata a Latina il 25.07.1976 residente a Latina.

Sono in corso attivissime indagine per rintracciare un’altra persona di origine marocchina colpita dalla misura degli arresti domiciliari e al momento irreperibile. Gli arrestati dopo gli atti di rito ed i foto segnalamenti sono stati tradotti presso le case circondariali di Latina e Roma.