L’allevamento di mitili a Terracina “minaccia” il mare del Circeo

posidoniaPRATERIE MARINE A RISCHIO – L’individuazione dell’area per l’installazione dell’impianto di allevamento è a ridosso dell’area caratterizzata dal habitat naturale costituito dalle “praterie di posidonia” come meglio specificato dal Sito di Importanza Comunitaria IT6000013 “Fondali tra Capo Circeo e Terracina” e con l’Area Marina Protetta realizzata (e attualmente in corso di ampliamento e completamento) attraverso il progetto regionale “Mare Nostrum”;
La realizzazione di un impianto di questo genere come noto avviene attraverso strutture artificiali che non possono che avere un incidenza significativa sull’habitat naturale costituito dalle “praterie di posidonia” e che ciò si riverbera sui fondali sabbiosi rappresentando un potenziale danno alla barriera naturale nei confronti dell’erosione marina e in contrasto con le direttive comunitarie.

panoramica San Felice circeo (2)
Una panoramica di San Felice Circeo

RALLENTAMENTI PER LA NAVIGAZIONE – Sin dai tempi  – si legge ancora – dei primi navigatori il Promontorio del Circeo ha rappresentato e rappresenta un ottimo ridosso dalle mareggiate proveniente da ovest e nord ovest e l’eventuale realizzazione dell’impianto in quella area inciderebbe significativamente, come conseguenza, sia sulla navigazione da diporto che commerciale;
Sul territorio del Comune di San Felice Circeo insiste il Parco Nazionale del Circeo, il porto Turistico e il litorale balneare che si congiunge con quello della Città di Terracina”.


A PAGINA 3 “QUELL’IMPEGNO ECONOMICO DEI CITTADINI”