Mitilicoltura e inquinamento, a Terracina lo scontro diventa elettorale

L’antefatto riguarda la concessione marittima demaniale a scopo di allevamento mitili bivalvi, tradotto di cozze, per lo specchio acqueo di  500.000 metri quadrati dinanzi al territorio di  Terracina, precisamente tra Porto Badino e Foce Sisto, al confine con San Felice Circeo. In realtà la questione è addirittura partita da quest’ultimo, che ha scritto al Parco, spiegando come la questione delle acque non può preoccupare solo il Comune di Terracina.

spiaggiala qualità del mare rimane un problema centrale per chi ha un territorio a chiara vocazione turistica, a maggior ragione dopo la determina della Regione per la balneazione delle spiagge per la stagione estiva 2016. Un documento che non ha tranquillizzato turisti e imprenditori locali, che si sono visti classificare come “maglia nera” della Provincia di Latina con qualità delle acque quasi ovunque appena sopra la sufficienza e solo in alcuni punti definita buona, ma mai eccellente. Definizioni e riscontri che vanno anche ad impattare con quella bandiera blu che Terracina era riuscita ad ottenere anche per la stagione scorsa, ma che come noto non è assegnata solo per la qualità dello specchio marino, bensì anche per i servizi offerti.


A PAGINA 3: IL PIANO REGOLATORE DEL MARE E L’INTERROGAZIONE AL MINISTRO