Mitilicoltura e inquinamento, a Terracina lo scontro diventa elettorale

regione_lazioTornando all’allevamento dei militi, la preoccupazione dei più è che un’area così vasta possa andare ad inquinare, o comunque ad intorbidire le acque del litorale. In questo contesto, lettere ed interventi incrociati e trasversali, si sono andate ad inserire le parole degli assessori regionali Hausmann e Buschini, che hanno specificato attraverso una nota l’intenzione da parte dell’Ente regionale di pensare ad un Piano regolatore del mare, annunciando che la Regione non bloccherà la realizzazione. Posizione che ben si sposa con la posizione del candidato sindaco del centrosinistra Alessandro Di Tommaso, che nei giorni scorsi aveva chiesto espressamente di pensare ad un piano di prossimità delle acque marine, di cui è competente la Regione.

A gamba tesa l’intervento dell’ex sindaco Nicola Procaccini in campo con Fratelli d’Italia, che a seguito della nota della Regione a firma dei due assessori ha definito imbarazzante la posizione dei due amministratori, che a suo parere, non solo non hanno dato risposte, ma con l’eventualità del Piano marino hanno rinviato il problema.


Sen. Claudio Fazzone
Sen. Claudio Fazzone

Di parere diverso il senatore Claudio Fazzone, che ha deciso di superare istituzionalmente la Regione, annunciando un interrogazione al ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Gian Luca Galetti, per chiedere un tavolo tecnico per verificare, se l’intero iter riguardante la realizzazione dell’impianto di mitili si sia svolto nel rispetto della normativa vigente.