Voglia di Cusani “ter”: l’eterno ritorno del (non) nuovo candidato sindaco di Sperlonga

Uno degli articoli di stampa seguiti agli stop per abuso d'ufficio
Uno degli articoli di stampa seguiti agli stop per abuso d’ufficio

LE RAGIONI DI UNA SCELTA ANNUNCIATA –Un’ “autoinvestitura” da giorni ampiamente nell’aria, a certe latitudini. Per quella che pare una scelta polifunzionale.

Innanzitutto, potrebbe restituire un ruolo ufficiale nello scacchiere politico a Cusani, che, lo testimoniano i ricorsi, non ha mai digerito (e non poteva essere altrimenti), la brusca uscita di scena impostagli per effetto delle condanne per abuso d’ufficio, relative alla vicenda dell’hotel “Grotta di Tiberio” e al “siluramento” dell’ex comandante dalla Municipale sperlongana.


In secondo luogo, col fiato sul collo di chi punta al rinnovamento della classe politica locale, la scelta del nome di Cusani assicura alla compagine di cui andrà alla testa verso l’incertezza delle urne un appeal senz’altro importante: quello di Cusani, ormai, da molti dei suoi sostenitori è percepito come un “brand”.

Non trascurabile, infine, la funzione di collante che di sicuro avrà la candidatura del “ras” forzista locale: il suo passo avanti, aiuterà a rimettere in fila le varie anime protagoniste da mesi di un silenzioso testa a testa interno, raccolte attorno ai nomi del sindaco facente funzione uscente, Francescantonio Faiola, e dell’assessore Joseph Maric.

A PAGINA 3 – IL RITORNO DEL GIOVANE DC FOLGORATO DA BERLUSCONI… E DAI TRIBUNALI