Servizi Segreti e Magistratura al fianco dei Casalesi nel sudpontino, interrogazione parlamentare shock

Il Senato

E meno male che sono stati il prefetto di Latina Pierluigi Faloni e il questore di Latina Giuseppe De Matteis a suonare il campanello d’allarme direttamente in commissione parlamentare antimafia nella giornata di mercoledì. Parole durissime delle massime espressioni dello Stato e delle Forze dell’ordine sul territorio della Provincia di Latina che hanno chiesto l’immediato aiuto del Governo centrale nell’invio di ulteriori uomini e strumenti per fronteggiare il dilagare della criminalità organizzata – Camorra e Ndrangheta su tutte – tra l’estremo sudpontino (Minturno – Castelforte – Santi Cosma e Damiano), il Golfo di Gaeta (Formia e Gaeta) e la piana di Fondi. Insomma stanno vincendo loro, sembrano dire. E meno male dicevamo, perché ironia della sorte, infatti, nelle stesse ore in cui andava in scena l’audizione, arrivavano anche ben due interrogazioni parlamentari. CameraDue vere e proprie bombe che, da una parte ipotizzano l’esistenza di una sorta di Massoneria, composta da Magistratura, Forze dell’ordine, Servizi Segreti e Camorra, trovare accordi a Gaeta su una pax sociale in cambio di appalti e dall’altra ipotizzano il sistematico ricorso a ditte – come la Icem di Minturno o la Cimorelli di Isernia – con interdittive antimafia nei lavori per l’attracco al porto di Formia e a Gianola. Per questo motivo chiedono l’invio di una commissione di accesso. E proprio nelle stesse ore a specifica domanda del senatore Giarrusso, lo stesso questore De Matteis smentiva l’ipotesi dell’esistenza di una qualche sorta di Massoneria nel territorio della Provincia.

 


Vediamo caso per caso le due interrogazioni alle pagine 2 e 3