Dio è morto (seconda puntata)

[Ritengo sia necessario buttare giù qualche riga, prima di lasciarvi gustare questo mio scritto a puntate. Il racconto, che porta un titolo alquanto altisonante, venne fuori di getto, in merito alla notizia della triste dipartita di uno dei più grandi cantanti che il panorama artistico mondiale potesse avere modo di annoverare tra le proprie fila.

Ronnie James Dio
Ronnie James Dio

Ronald James Padavona (questo il suo vero nome) è stato un singer statunitense heavy metal di origini italiane, che ha militato in due delle più grandi compagini mai esistite (Rainbow e Black Sabbath), prima d’intraprendere una carriera solista con la band che portava il suo nome d’arte (Dio) e che lo ha condotto a un successo stratosferico, grazie soprattutto alle doti canore, che fin dagli esordi lo hanno visto come uno dei maggiori esponenti del genere. È stato l’inventore e il diffusore del gesto delle corna nell’ambito heavy metal, a suo dire ereditato direttamente dalla nonna, avente una semplice funzione scaramantica e che poco c’entrava col Diavolo e i suoi adoratori. Purtroppo nel nostro paese, all’epoca, nessuno ebbe la compiacenza di dedicare il giusto spazio a un uomo la cui arte rimarrà per sempre nei cuori di coloro che sognano un mondo decisamente più unito. Vi lascio alla “goliardia” della mia narrazione, augurandovi buona lettura.]


(qui prima puntata)

A PAGINA 2  ‘PROSEGUE CON LA SECONDA PUNTATA’