Il Museo è (sarebbe) del Neorealismo, il percorso verso l’istituzione surreale

Filiberto Rizzi
Filiberto Rizzi

Uno stop che, al di là delle bussate in Regione di parte dei primi cittadini del comprensorio e dell’associazione “De Santis”, ha portato a reazioni stizzite anche a livello prettamente locale. Con duri interventi da parte di Psi e Movimento 5 Stelle, entrambi a stigmatizzare il ruolo di Forza Italia, “la stessa forza politica che guida la città di Fondi” ha ricordato il segretario socialista Filiberto Rizzi, e in particolare del consigliere regionale pontino Giuseppe Simeone, “punto di riferimento in Regione della nostra amministrazione”, come sottolineato dal portavoce grillino Appio Antonelli.

Appio Antonelli
Appio Antonelli

Nella propria disamina, chiedendo contestualmente alla maggioranza di centrosinistra in Regione di farsi “valere”, Rizzi se la cava con amara ironia: “Il ceto culturale di Fondi non è sufficientemente colto da poter mantenere e curare alcun museo del Neorealismo e quindi da queste nefande considerazioni i consiglieri regionali (…) hanno proposto la soppressione dell’articolo che istituiva l’ente”. Mentre Antonelli, alla luce dell’operato del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale rispetto al Museo stralciato, ha parlato dell’“ennesima prova (…) del modo di amministrare disinteressato alle logiche di potere e interessato esclusivamente al progresso collettivo e alla valorizzazione della nostra società”.