Evento goliardico non competitivo, così poco dopo le 18 è partito il fiume della ormai tradizionale 7 km, che dal centro storico di Borgo Montello, si snoda nelle campagne a due passi dal sito archeologico di Satricum. Un percorso di tappe singolari, tra punti ristoro ed ostacoli. Previsti dal regolamento tre boccali di birra (l’artigianale East Side per l’occasione), per un totale di 0.6 litri, come dire arrivare al traguardo felici e contenti….
E poi le trappole costituite dagli ostacoli, ben 13, in latino estremamente maccheronico. Per iniziare due buche riempite di pneumatici (Pneumaticum), per passare tra mille elastici ingarbugliati (Elasticum), un fitto bosco di canne di bambù (Bambum), ed ancora il Labirintum, lo Scalus Orizzontalum (come in un campo di addestramento militare), l’Equilibrium su un tubo cosparso di sapone, in un cammino ostacolato dai palloni lanciati da bambini travestiti da diavoletti. Ed ancora i percorsi acquatici, come il Fiumus e le Thermae Montello, lo Scivulus e prove di abilità e destrezza come le staccionate in serie ed il Murettum, fino al Murum Ultimus, che conduceva al traguardo.
I più abili hanno affrontato tutte le prove, altri se ne sono tenuti a debita distanza, puntando sui giochi più simpatici. Tutti hanno voluto portare a termine il percorso, senza badare al tempo, di per sé figurativo, senza alcun punteggio associato. Un festival di colori, suoni, musica ed emozioni, che è proseguito all’arrivo, sempre nel centro storico di Borgo Montello, in coincidenza della prima festa della Birra Artiginale, nell’arena allestita dal comitato parrocchiale SS Annunziata.
La risposta di pubblico, tra partecipanti e curiosi, conferma la bontà dell’idea del Centro Fitness Montello. “L’immagine più bella – dicono il presidente Sergio Zonzin e Gianfranco Belvisi – sicuramente il sorriso delle persone, il divertimento stampato sul volto. Questo ci conforta e ci dice che abbiamo imboccato la strada giusta. Quando vivi momenti simili, sei pronto ad iniziare tutto da capo, sperando sempre di migliorare. E’ un risultato sensazionale, che si ottiene solo attraverso il lavoro di squadra e la nostra, ve lo posso garantire, è una grandissima squadra”. “L’anno prossimo – dice Daniele Valerio dell’Opes – saremo nuovamente qui, è un’iniziativa spettacolare”.
IL PODIO – A Tutta Birra è stata comunque una gara e come tale, ha avuto i suoi vincitori. Sono stati premiati i primi cinque assoluti nelle categorie maschili e femminili. I tempi dei più bravi si attestano tra i 28 e i 37 minuti. Questo l’ordine d’arrivo:
- DONNE: Laura Chimera 00:30:43 – Giovanna Ungania 00:32:09 – Paola Barvellini 00:35:22 – Danuta Chorodynska 00:35:55 – Anisoara Babalic 00:37:02
- UOMINI: Mirko Montin 00:28:53 – Fabio Serafinelli 00:29:27 – Antonio Coia 00:29:43 – Massimo Marchesini 00:30:43 – Sadiddin Absi 00:31:13
MASCHERE, PREMIATA LA BANDA DI LUPIN – Uno degli aspetti più folcloristi della giornata, le maschere, ha avuto il giusto riconoscimento durante le premiazioni al termine della gara. Non è mancata certo la fantasia nel travestimento. L’importante era sbizzarrirsi e l’invito è stato raccolto in pieno. Maschere a tema di gruppo, in coppia, decisamente lontane dalla gara competitiva, anzi assolutamente estranea alla stessa. Una parata di maschere in pieno clima carnevalesco fuori stagione e se il caldo poteva essere un problema, i partecipanti hanno trovato la soluzione nell’acqua di alcuni ostacoli e degli idranti degli organizzatori. Il premio maschera più bella è andata a Lupin e alla sua banda di ladri, a partire dalla seducente Margot; la più simpatica la Barbie Beer; la più originale la band dei Beatles e dello speaker Angelo Pagliaroli. La maschera più bella è andata a papà Tarzan e ai suoi piccoli; gruppo più numeroso i “marinaretti” di Sabaudia; la più sexy Cat Woman e gli strip camerieri; la coppia mascherata (stessa maschera) a tagliare per prima il traguardo Giovanna Ungania-Fabio Solito; Fernando Sanchez Soria e Stefano Morelli primi nella categoria amici a quattro zampe, dove la più simpatica è stata Giulia Ricci insieme alla maialina Pamela.
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