Musica per il Dono Svizzero all’area archeologica di Caposele

Serata di musica e solidarietà quella andata in scena ieri nell’area archeologica di Caposele a Formia, da aprile riqualificata e riaperta. Promossa dal primario di chirurgia dell’ospedale Dono Svizzero di Formia, Giovanni Baiano, e dalla sua equipe che già tre anni fa aveva lanciato il più che positivo esperimento della “musica in corsia”, in scena sono andati i Giovani Filarmonici Pontini diretti dalla professoressa Stefania Cimino: quaranta musicisti provenienti dalle province di Latina e Frosinone che hanno allietato la folta platea eseguendo, in uno scenario impareggiabile, brani di note colonne sonore arricchite da un repertorio che ha spaziato dalla musica classica a quella moderna.

Un successo di pubblico che ha permesso di raggiungere ampiamente lo scopo che la serata aveva ovvero raccogliere fondi da destinare al miglioramento dell’accoglienza dei pazienti e dei visitatori del nosocomio formiano, nello specifico l’acquisto di poltroncine da posizionare all’ingresso dei vari reparti. A presentare la serata, anticipata dal saluto del primo cittadino di Formia Sandro Bartolomeo, proprio il primario Giovanni Baiano che, dopo avere invitato il pubblico a osservare un minuto di silenzio in segno di rispetto per le vittime del terremoto in centro Italia, ha dato il via a un evento che senza dubbio ha premiato l’intuizione della professoressa Cimino: unire i giovani e portarli in tour nel segno della solidarietà.


 

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