Zannone è una discarica, Vigorelli non si ferma più: “Sottomessi a Cnr, Ispra, Forestale e inanellatori”. Ministero convoca tutti

La battaglia l’ha iniziata lui e la prosegue lui, fino alla fine, com’è nel suo stile, predominante, per qualcuno prepotente. Ma Vigorelli è così, quando si mette in testa una cosa è difficile farlo desistere, e così dalle pagine del proprio profilo facebook annuncia, anzitutto, che il Ministero dell’ambiente – per la precisione la dirigente dell’area Parchi – ha convocato una riunione per il 26 settembre prossimo per la quale chiede la presenza del presidente e del direttore del Parco del Circeo, del Sindaco di Ponza, del Comandante Generale della Forestale, e della direzione ambiente della Regione Lazio.

Questa informazione di servizio, però, diciamo così, è solo l’antipasto col quale si apre il post del sindaco isolano. Che infatti, proseguendo nel suo intervento social – diventato ormai il proprio ufficio stampa – incalza nella denuncia, ormai resa pubblica da circa un mese, diventando ancor più pesante e richiamando in causa precise responsabilità senza distinguo.


L’affondo è chiaro, come il grido di allarme per la sottomissione di Ponza – come chi l’ha amministrata da un secolo a questa parte –  “prima ai Signori che affittavano l’intera isola per andare a caccia, poi al Cnr, all’Ispra, alla Forestale e infine al Parco“. E ancora, la denuncia diventa ancora più circostanziata e pure corredata da fotografie, per individuare chi per un motivo e chi per un altro ha fatto di un’area protetta e sotto la tutela di un parco, una discarica a cielo aperto: “Dalla bombola di gas dell’associazione Cibele (inanellatori di uccelli che avevano garantito al Parco massimo rispetto e massima pulizia dei luoghi), a resti di pasti e di belle bevute, materiali di ogni tipo, inerti dell’edilizia, uffici del Parco che fanno ribrezzo“.

Infine, degno di nota, ed emblematico dello scontro totale in atto tra le istituzioni – Comune e direzione del parco – è “la trappola” che la stessa direzione avrebbe teso a Vigorelli, in una riunione del Consiglio direttivo che si è svolta venerdì scorso. Dopo aver provato a ribaltare le accuse “come azzeccagarbugli” tirano fuori un documento “che era un atto di accusa, sfornato in riunione quando tutti erano stanchi e si sentivano i morsi della fame“.

Il resto lo dicono le immagini e, forse, il ministero, oltre che la Procura e i carabinieri ai quali la denuncia è stata già girata da qualche tempo.

A PAGINA 2 IL POST DEL SINDACO DI PONZA PIERO VIGORELLI SU QUESTO SECONDO CAPITOLO

A PAGINA 3 UNA GALLERY FOTOGRAFICA