Zannone è una discarica, Vigorelli non si ferma più: “Sottomessi a Cnr, Ispra, Forestale e inanellatori”. Ministero convoca tutti

“Con un po’ di ritardo – ma non importa – la dirigente dell’area Parchi del Ministero dell’Ambiente ha convocato una riunione per il 26 settembre pomeriggio.

“OGGETTO: Segnalazione di situazioni di degrado ambientale sull’Isola di Zannone”.


L’invito è indirizzato al presidente e al direttore del Parco del Circeo, al Sindaco di Ponza, al Comandante Generale della Forestale, alla direzione ambiente della Regione Lazio.

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IL SINDACO DI PONZA ANDRA’ ALLA RIUNIONE

E questo soprattutto perché il Sindaco, dopo alcune riunioni del Direttivo del Parco sullo schifo documentato di Zannone che non avevano sortito a nulla, verso la fine di gennaio di quest’anno aveva chiesto un incontro con il Ministro Gian Luca Galletti.

Il Ministro aveva ricevuto il Sindaco qualche giorno dopo la richiesta, agli inizi di febbraio.

galletti ponza
Il sindaco di Ponza Vigorelli con il ministro dell’ambiente Galletti

“Caro Ministro, ho chiesto di incontrarla per stima e amicizia nei suoi confronti e per dovere istituzionale. Dal 2012, da quando sono stato eletto Sindaco, ho posto la questione di Zannone alla dirigenza del Parco. E con maggiore determinazione l’ho fatto da quando Lei mi ha nominato nel Consiglio Direttivo dell’Ente Parco nel dicembre del 2014.

“Zannone, isola di proprietà al 98% del Comune di Ponza, versa in uno stato di abbandono e di assoluto degrado.

“Le faccio vedere alcune fotografie…”

Il Ministro era rimasto inorridito davanti alla documentazione fotografica sulle malefatte a Zannone e seduta stante aveva chiamato la dirigente dell’area Parchi, chiedendole di convocare con urgenza il presidente del Parco, per esigere spiegazioni convincenti.

Il presidente del parco è andato al ministero il 3 marzo.

Ad agosto il Sindaco di Ponza ha presentato la denuncia per reati ambientali, preannunciata nel direttivo di Parco fin dal gennaio 2015, poi allo stesso Ministro Galletti e infine, prima del deposito della denuncia, nuovamente al Ministro Galletti e a quello dell’Agricoltura, Maurizio Martina, che a fine luglio era a Ponza.

Il prossimo 26 settembre, la riunione al ministero.

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IL SINDACO PARLA DI POLITICA

Zannone faro e discarica 2Pur essendo un ottimista per natura, temo un dialogo tra sordi.

Da un lato il Sindaco di Ponza, che vede un bene inestimabile del Comune e dei ponzesi in una situazione che fa piangere il cuore.

Il Sindaco parla di politica, vuole soluzioni politiche.

Sa perfettamente che Zannone è stata svenduta per decine e decine di anni dal Comune, che si metteva in ginocchio per racimolare qualche milioncino (di lire) prima ai Signori che affittavano l’intera isola per andare a caccia, poi al CNR, all’Ispra, alla Forestale e infine al Parco.

Per quasi 100 anni le cose sono andate avanti in quel modo. Il Comune a 90 gradi e gli affittuari a fare quel che volevano a Zannone.

Anche i loro porci comodi.

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IL PARCO E LA FORESTALE RISPONDONO BUROCRATICO

Dall’altro lato, ecco la Forestale o il Parco rispondere e parlare burocratico.

Non capiscono o non vogliono capire che adesso hanno di fronte un Comune finalmente con la schiena diritta.

zan3E allora sfoderano montagne di carte e di cartacce, di commi e codicilli, di arzigogoli da azzeccagarbugli, di giustificazioni…

Con le migliori tecniche di chi è in torto marcio, provano a rilanciare le accuse, a menare il can per l’aia cambiando il discorso, a cercare dI concludere la riunione con trappoloni, come si faceva nelle assemblee studentesche o nelle vecchie sezioni dei vecchi partiti quando c’era la resa dei conti.

Ci hanno provato anche il 9 settembre scorso, al Consiglio Direttivo del Parco. Un documento che era un atto di accusa, sfornato in riunione quando tutti erano stanchi e si sentivano i morsi della fame.

Ma gli è andata male.

Il Sindaco, a digiuno, è più sveglio e più combattivo.

Quel documento, scritto sul computer del presidente del Parco, lì dentro è rimasto. In archivio. E con un marchio di vergogna.

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E LO CHIAMANO PARCO…

zan10Alla riunione del 26 settembre al ministero, il Sindaco continuerà a ragionare di politica.

Porterà una nuova documentazione fotografica sullo stato fatiscente della Villa Comunale, due piani e 14 stanze di bellezza, che oggi assomiglia più alle immagini delle case di Amatrice rimaste in parte in piedi o a quelle di Aleppo in Siria.

Questo dall’esterno.

Mentre all’interno, c’è di tutto. Dalla bombola di gas dell’associazione Cibele (inanellatori di uccelli che avevano garantito al Parco massimo rispetto e massima pulizia dei luoghi), a resti di pasti e di belle bevute, materiali di ogni tipo, inerti dell’edilizia, uffici del Parco che fanno ribrezzo.

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Bisogna mettere una croce sopra questo oltraggio alla bellezza e alla civiltà.

A PAGINA 3 UNA GALLERY FOTOGRAFICA