Uccisa dalla collega alle Poste, azienda e sindacati sapevano della persecuzione

postePOSTE IN MANO A SINDACALISTI E POLITICI, IL SISTEMA FUNZIONA COSI’

Significativa in questo senso la circostanza secondo la quale, sempre grazie ad una intercettazione telefonica, sempre la famiglia Alfano, questa volta il padre, dopo aver garantito una poltrona d’oro all’altro figlio, avrebbe fornito una lista con 80 nomi da “buttare dentro”. Ecco lo stralcio dell’intercettazione di una telefonata avvenuta il 17 maggio 2015 tra Marzia Capaccio, segretaria di Pizza – poi indagata – e una certa Elisabetta.


Marzia Capaccio: “io ti ho spiegato cosa ci ha fatto a noi Angelino …”
Elisabetta: “e … lo so … lo so … lo so …”.
M. Capaccio: “Cioè noi gli abbiamo sistemato la famiglia … questo doveva fare una cosa … la sera prima … mi ha chiamato suo padre … mi ha mandato ottanta curriculum … ottanta …”.
Elisabetta: “aiuto … aiuto…”.
M. Capaccio: “ottanta … e dicendomi … non ti preoccupare … tu buttali dentro … la situazione la gestiamo noi … e il fratello comunque è un funzionario di Poste … anzi è un amministratore delegato di Poste …”.
Elisabetta: “si … si … lo so … lo so …”.
M. Capaccio: “e questo è un danno che ha fatto il mio capo (ndr Pizza) … io lo sputerei in faccia solo per questo …”.
Elisabetta: “vabbè … tanto ce ne sono tanti Marzia ... è inutile dirsi … questo è il sistema purtroppo …”.
M. Capaccio: “sì ma io l’avevo già capito che questo guardava solo ai cazzi suoi … glielo avevo già detto … io a differenza tua non mi faccio coinvolgere più di tanto, perchè cerco di razionalizzare un attimo di più e di valutare le persone che ho davanti … cosa che il mio capo … purtroppo in alcune circostanze nonostante la sua esperienza non è in grado di fare …”.

Ma di questo potere assoluto di sindacati e politica all’interno oramai lo sanno proprio tutti. Ben 36 deputati, guidati da Franco Ribaudo del Pd hanno infatti chiesto una Commissione d’inchiesta del Parlamento per fare chiarezza sulle assunzioni in Poste, per Ribaudo e gli altri fin troppo chiaramente pilotate, come si legge in una intervista rilasciata all’Huffingtonpost.it dove spiega in maniera chiara come per avere il lavoro in Poste ” … si entrava grazie all’intercessione di sindacalisti o politici … senza rispetto di alcun controllo o vincolo di trasparenza“.

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