Debito di 15mila euro, arrivano le penalità per il Formia Calcio. Sullo sfondo le pressioni del Cassio Club

Scade oggi l’ultimatum per il pagamento di 15mila euro da parte del Formia Calcio alla società Cassio Club. Si tratta del pagamento dei premi di preparazione e penali per la formazione di otto giocatori. La Lega dilettanti prevede infatti il riconoscimento economico delle società maggiori che attingono alla società più piccole, come una sorta di copertura per tutte le spese affrontate a formare quei giovani. Nella fattispecie si tratta di Manuel Basile, Gelasio Boi Matteo, Matteo Cardia, Christian Chinappi, Italo Frangiosa, Sebastiano Neri, Giuseppe Scariati e Alex Vellucci.

cassioUna cifra pesantissima per il bilancio della società nerazzura che se non pagata entro oggi 5 ottobre apre le porte a penalizzazioni di punti in classifica per la squadra oltre al rischio inibizione per i suoi vertici, presidente Rossini in primis. Tanto è vero che lo stesso presidente Rossini solo pochi giorni fa ha reso noto che le casse societarie vengono aperte per pagare gli stipendi dei calciatori e non certo per i premi. E ancora: “Risorse economiche nel nostro bilancio programmato, attualmente non ce ne sono per pagare il Cassio Club, già lo scorso anno abbiamo sostenuto il sacrificio per la vertenza Scarlato, questa volta purtroppo non ce la facciamo a raccogliere 14mila euro fuori bilancio. La raccolta fondi che abbiamo lanciato si è fermata a 120 euro. Ci tengo ad informare, prima che accada, che le penalità previste per il mancato pagamento, saranno deferimenti e punti di penalizzazione alla squadra.” Intanto è stata chiesta una rateizzazione alla Lega. Si attende una risposta. Verrebbe da chiedersi allora perchè contrarlo questo debito se già si era conoscenza del fatto che non lo si sarebbe potuto pagare. Presto detto: perchè l’acquisizione di questi giocatori doveva essere amichevole, nel senso che c’era a monte da parte del Cassio Club un impegno, non scritto, secondo quanto ci riferiscono dalla società Formia, a cessare l’attività già nell’anno passato. Circostanza non avvenuta. Anzi.


Come sappiamo infatti le cose sono andate diversamente, culminate con lo scontro, con l’aggressione di Luigi Assainate del Cassio Club nei confronti di alcuni tesserati della prima squadra, ma per ragioni legate all’utilizzo del campo. E qui si apre allora un secondo fronte. Perchè è di poche ore fa un altro comunicato nel quale emerge una nuova controversia sempre tra Cassio Club e Formia Calcio, ovvero proprio quella relativa all’utilizzo del campo. Il sindaco di Formia dopo aver trovato una soluzione provvisoria aveva promesso un mese di tempo per quella definitiva. Soluzione non ancora trovata e allora la nuova nota che riportiamo integralemente: “La Società comunica che l’accordo con il Comune di Formia con cui la questione Stadio, si sarebbe risolta con l’emanazione del bando pubblico entro fine settembre, alla prima decade di ottobre, ancora non ha trovato sintesi.

panchineVisto che le nostre 4 squadre agonistiche, sono costrette ad allenarsi a volte tutte insieme in una metà campo. Visto che i tempi per il bando pubblico si stanno allungando, la Società predisporrà il dislocamento delle proprie squadre sul campo di Castellonorato, per almeno un mese dopodiché se la situazione non verrà risolta come già comunicato all’inizio di settembre, lasceremo tutto nelle mani del Sindaco.
In merito ad una richiesta della tifoseria, si comunica quanto segue: Il Comune di Formia ha stanziato ed erogato al Formia Calcio un contributo di 15 mila euro. Questo contributo arriva dopo tre anni di gestione (5 mila euro all’anno. Per dovere di cronaca va ricordato, che nei 6 anni precedenti a questa gestione, i contributi pubblici per il Formia Calcio sono stati di circa 200mila euro).

Informiamo inoltre, per trasparenza, che questi 15mila euro sono già stati reinvestiti per le certificazioni e corsi antincendio e sicurezza per la fruizione pubblica dello Stadio, per la riparazione della caldaia, forniture gas, altri debiti residui precedente gestione ed infine per il rifacimento totale delle Panchine (in foto) che se pur parliamo dello Stadio più bello della Regione, costituivano un pericolo per l’incolumità delle persone”.