Referendum, i lavoratori per il No fanno tappa a Latina. A Santi Cosma e Damiano nascono “I centristi per il Sì”

“Il 4 Dicembre noi italiani e popolo di Santi Cosma e Damiano – si legge in una nota di Danilo di Mambro dei Centristi per il Sì – avremo l’opportunità con un Sì di migliorare le nostre istituzioni rendendole più stabili ed efficienti, finalmente capaci di assumere decisioni in tempi rapidi e per questo più credibili. La riforma avrà effetti positivi sulla nostra vita quotidiana, perché migliorerà la capacità dello Stato, delle Regioni e dei Comuni di rispondere alle esigenze concrete degli italiani in coerenza con le azioni intraprese anche a livello locale per il rinnovamento.

Danilo di Mambro
Danilo di Mambro

Noi Centristi per il Sì, gruppo costituito dalla maggior parte dei consiglieri di maggioranza e dai loro sostenitori, vogliamo informare e sensibilizzare la cittadinanza sancosimese sulla riforma costituzionale e conseguentemente far votare per il Sì. L’addio al bicameralismo perfetto darebbe il via ad una serie di vantaggi come la riduzione dei costi della politica e l’accelerazione dei tempi richiesti dalle attività del Parlamento: solo la Camera potrà dare o togliere la fiducia al Governo, mentre il Senato si occuperà principalmente dei bisogni e delle istanze di Regioni e Comuni.


Ci sarà più partecipazione per i cittadini, infatti la riforma introduce nuovi strumenti per far diventare la democrazia italiana davvero partecipativa. Maggiore chiarezza sulle competenze di Regioni e Stato centrale, stop alle competenze concorrenti: ciascun livello di governo avrà delle proprie e specifiche funzioni legislative. In questo modo si terranno alla larga la confusione ed i conflitti tra Stato e Regioni che hanno rubato tanto tempo alla Corte Costituzionale.

La gente inizia ad essere stanca dei toni che caratterizzano i confronti politici e dell’incompetenza della classe dirigente. Lo dicono i sondaggi che oggi gli elettori cercano misura ed equilibrio, dimostrano che i moderati servono ancora e che la nostra classe politica non ha bisogno di  riscoprire la propria identità o di convertirsi: ciò che ha sempre mosso la nostra azione politica sono stati gli ideali liberali moderati che pongono le radici nel cattolicesimo laico, che si adoperano per la giustizia sociale nel pieno rispetto delle Istituzioni e che, nel nostro territorio, si sono concretizzati in opere di grande valore per la comunità locale.

Il 4 dicembre non esisteranno partiti, governi, colori né calcoli politici: esisteranno solamente il Sì e il No. Chi pensa che l’Italia come è oggi sia efficiente, può votare No. Chi crede che l’Italia possa fare di più, che possa ambire ad un ruolo da protagonista in Europa e nel mondo, che possa essere moderna e vicina ai bisogni e alle speranze dei suoi cittadini, può votare Sì. Anche io, sostenendo questo gruppo Voto Sì”.