Sesso matto: Swinging Latium, viaggio nel mondo degli scambisti d’elite

Il tempo è volato. Si è già a notte inoltrata, il “rito” collettivo volge al termine. Qualcuno ha appena salutato. Gli stakanovisti dell’orgasmo e della seduzione sparano gli ultimi fuochi, consumano gli estremi attimi fuggenti. I bollenti spiriti e i desideri residui della maggior parte dei presenti sfumano ammollo nella piscina interna, riscaldata, dove il sesso è proibito. Sfilano a gruppetti, in nudo integrale. È il momento della decompressione. Il party e le sue atmosfere vellutate iniziano a prendere la strada del ricordo, a riproporsi alla stregua di un cimelio per la mente. Sofisticata, porcina o semplicemente indefinibile, per questa sera la fantasia è appagata, i soci hanno chiuso quasi del tutto la propria eccitata finestra sulla sessualità di coppia. E noi – rimettendo mano al nobile e distaccato pluralis maiestatis – possiamo dire concluso il nostro particolare, parziale affresco dei meandri dell’eros. La missione tra gli swingers d’elite è finita.