Disoccupazione giovanile, arrivano i finanziamenti della Regione Lazio

I giovani del Centro-Sud sono tra i più colpiti in Europa per il tasso di disoccupazione. Ma all’interno della stessa Regione, come nel caso del Lazio, vivere in una provincia come Latina, Frosinone, Roma, Viterbo o Rieti può fare una grande differenza, anche per i percorsi formativi che di fatto si possono seguire. Per evitare che l’appartenenza a una realtà locale costituisca un’ulteriore discriminante, la Regione Lazio ha recentemente approvato un bando, che dovrà garantire proprio la condizione di “pari opportunità” alla popolazione giovanile.

L'assessore Buschini
L’assessore Buschini

Questo bando stanzia circa 1,120 milioni di euro, e ogni progetto “meritevole” verrà sostenuto con un contributo che potrà andare dai 120 mila ai 160 mila euro. L’obiettivo di questa iniziativa è esposto in modo abbastanza sintetico da assessore regionale Mauro Buschini, assessore regionale, il quale ha specificato che “L’aiuto è diretto agli enti locali che in forma associata abbiano creato, o intendano attivare, un’apposita struttura a servizio dell’orientamento dei giovani sui temi di maggiore interesse sociale, formativo, culturale e lavorativo”.


Quindi l’obiettivo della Regione è quello di creare uno spazio “condiviso” sia di esperienze, ma anche di strumenti atti a raggiungere gli obiettivi di formazione, aggregazione, inclusione sociale, ecc, creando un sistema più equo, dove a tutti sono offerte le stesse possibilità, senza ostacoli determinati dalla territorialità. Buschini ha anche affermato che “Il contributo concedibile è destinato a supportare le spese per interventi di realizzazione delle strutture e dei Centri, ivi compreso l’adeguamento dei locali, l’acquisizione delle attrezzature, nonché i costi amministrativi e generali, con una compartecipazione minima obbligatoria per gli enti proponenti pari al 10% della complessiva spesa prevista nel progetto. Le domande di partecipazione in formato cartaceo dovranno essere trasmesse alla Regione entro il 30 novembre 2016”.

Quindi anche gli enti pubblici, in un momento in cui in tutti i Paesi europei si cerca di garantire spazi dedicati ai giovani, mutui per i giovani e addirittura siti che offrono informazione e servizi di comparazione sui conti come Migliorcontocorrente.org, sono arrivati alla conclusione che una delle garanzie che devono essere in grado di offrire è quella di poter godere di tutela e alternative di scelta al pari di chi è “nato” in un Paese, Comune o Regione che semplicemente offre di più”.