Mutui in Provincia di Latina, brusco calo del costo al metro quadro

New house and money

Il bollettino del Barometro Crif di Ottobre ha messo in evidenza il fatto che nei primi 9 mesi del 2016 le richieste dei prestiti personali, soprattutto come cessioni del quinto e della pensione e di importo intermedio (approfondimenti su http://espertoprestiti.com/cessione-quinto) sono aumentati nelle Regioni del Centro-Nord, mentre si contraggono al Sud.

Il trend positivo invece prosegue soprattutto per il comparto dei mutui, per il quale anche nel secondo trimestre di quest’anno è stato messo a segno un aumento delle erogazioni per tutte le Regioni Italiane. Il risultato migliore viene segnato dalla Sardegna con +37,8%, seguita dal 35% di Umbria e Sicilia. A seguire per volume erogato troviamo: 2.955,4 milioni della Lombardia, Lazio con 1.884,5 milioni di euro, il Veneto con 1.132,1 milioni di euro, e a seguire Emilia-Romagna, Piemonte e Toscana.


Ma anche se il mercato dei mutui prosegue in un’ottimistica salita, per il mercato delle compravendite, la situazione è molto disomogenea. Secondo i recenti dati pubblicati da Tecnocasa, nella provincia di Viterbo sono cresciute le compravendite con poco meno di un +5%. Continuano invece a essere poco attive quelle di Roma, nonostante si sia riscontrato un ennesima contrazione dei prezzi, con -1% su base annua.

Nella provincia di Latina il prezzo medio al metro quadrato è stato ad Ottobre pari a 2135 euro, che su base annuale (rispetto ad Ottobre 2015 quando era di 2179 euro) è sempre in calo, con circa un -2%. Il dato è un po’ fuori dalle aspettative, visto che da Aprile 2016 ad oggi c’era stata una lunga fase di prezzo quasi stabile, che oscillava intorno ai 2150 euro, ma a Settembre si è verificato un nuovo brusco calo (arrivando a 2138 euro) consolidato dall’ultima discesa.

E’ impossibile riuscire a prevedere quando si imboccherà la strada della ripresa conclamata, tornando almeno ai livelli di Novembre 2014 quando il costo medio al metro quadrato per Latina e provincia era di 2283 euro, ma è certo che parlare di “ripresa attualmente” è ancora troppo prematuro.