Omicidio Coviello, i familiari: “Le indagini parlano chiaro, Magistri è un’assassina”

I carabinieri all'interno del multipiano dove è avvenuta l'aggressione

Dopo la conclusione delle indagini con la formulazione dell’accusa di omicidio volontario compiuto per futili motivi, e preceduto da oltre un anno di stalking per Arianna Magistri, la famiglia della vittima Anna Lucia Coviello ci invia una nota che pubblichiamo integralmente:

“La famiglia di Anna Lucia Coviello, appresa dai giornali la notizia della chiusura delle indagini, continua ad esprimere la massima fiducia nell’operato della giustizia. La famiglia prende atto che i magistrati hanno chiaramente detto che Arianna Magistri è un’omicida. Omicida che per mesi ha tenuto comportamenti offensivi, aggressivi, e vessatori nei confronti di una moglie, una madre, una lavoratrice da tutti ritenuta mite e gentile. Tali comportamenti, perpetrati dalla Magistri sul luogo di lavoro ed incredibilmente tollerati dai responsabili di Poste Italiane, sono sfociati nell’aggressione e nel brutale omicidio, che non può e non deve quindi essere considerato isolatamente”.